A seguito del recente servizio di consegna delle mascherine porta a porta, tutt'ora in corso, effettuato dalla protezione civile del comune di Lucca, assieme ai volontari delle associazioni, cooperative e Sistema Ambiente, si stanno purtroppo registrando casi anomali di probabili malintenzionati che stanno girando per il territorio, spacciandosi come operatori della consegna.
Un caso, e probabilmente non l'unico, si è registrato nella giornata di sabato pomeriggio, dove un uomo di circa 50 anni, con tanto di divisa della misericordia realizzata malamente, si è presentato in alcune abitazioni nella zona di Pieve Santo Stefano, chiedendo il numero dei residenti per abitazione e facendo domande poco consone. Con tutta probabilità, in certi casi si può trattare di malintenzionati in cerca di abitazioni vuote dagli occupanti e da poter svaligiare. Secondo le reali procedure, i volontari, una volta giunti al portone delle abitazioni, suonano il campanello due volte, avvertono al citofono ai residenti della consegna, e lasciano le buste con le mascherine all'interno delle cassette delle lettere.
"Si ricorda inoltre che i volontari sono già in possesso dei dati dei nuclei familiari, secondo i registri del comune, quindi sono già a conoscenza del numero degli abitanti" - riferiscono dall'organizzazione - "non possono entrare nelle case e non possono quindi avere contatti ulteriori con i residenti. In caso di situazioni sospette, si invita a contattare immediatamente i centralini di polizia (tel. 113) e/o carabinieri (tel. 112)".
Consegna delle mascherine a casa: occhio ai malintenzionati
Scritto da Redazione
Cronaca
13 Aprile 2020
Visite: 25