"Quello che sta venendo fuori in merito alla gestione (o meglio non gestione) del Comitato per le celebrazioni pucciniane da parte del suo presidente, Alberto Veronesi, è esattamente ciò che abbiamo denunciato come partito democratico dai primi momenti e dai primi atti compiuti. Il culmine, poi, in questi giorni, con la ratifica da parte del Comitato stesso di ben 100 mila euro per finanziare la mostra di un noto esponente di Casapound Lucca, Simone Pellico, senza che lo stesso sia un curatore di mostre o un organizzatore di eventi o uno studioso di Giacomo Puccini".
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri del Pd Lucca.
"Assoluta mancanza di trasparenza - incalzano - tesorieri che si sono dimessi in serie, assoluta mancanza di progettualità e programmazione, assoluta mancanza di concertazione e di creazione di un progetto che potesse veramente sfruttare a pieno le tante risorse a disposizione, quasi 10 milioni di euro, e l'occasione del Centenario per posizionare Lucca e tutto il territorio nel mondo con qualità e visione. Il Comitato, invece, è diventato famoso per le beghe del suo presidente, per le sue prese di posizione sempre molto discutibili, per le problematiche denunciate da alcuni membri in merito alle scelte economiche compiute: il tutto nel silenzio del sindaco del comune capoluogo, Mario Pardini, che non è stato in grado, in quasi due anni, di maturare una posizione chiara in merito alla figura di Veronesi e di farsi sentire rispetto al totale immobilismo del Comitato stesso. Basti dire che siamo ad aprile e, nell'anno del centenario della morte di Puccini, non esiste un programma e un cartellone degno di questo nome".
"In compenso si viene a sapere di spese per foraggiare questo o quello da parte del presidente Veronesi - continuano -, spartizione di soldi e di incarichi, in alcuni casi anche in evidente conflitto di interessi fino al riconoscimento di ben 100.000 euro a un esponente di Casapound: viene da chiedersi, ma il Maestro Riccardo Muti, che dovrà dirigere un concerto per Puccini, è a conoscenza di tutto questo?".
"Ciò che sta emergendo con ancora più forza in questi giorni in merito alla figura di Veronesi, spiega anche uno dei motivi per cui decidemmo di non fare l'apparentamento al ballottaggio. Lo stesso non possiamo dire di Pardini, che invece, pur di vincere, ha deciso di imbarcare chiunque, dall'estrema destra ai no vax, per poi trovarsi a bloccare la città e la sua stessa amministrazione per stare dietro alle rivendicazioni di tutti coloro a cui deve la vittoria. Alla base di tutto c'è l'occasione persa per la nostra città, vittima di questi personalismi, che da quasi due anni sta collezionando pessime figure a livello nazionale".