In una giornata di sole come quella di oggi e con un leggero vento che annuncia la primavera, la corte è deserta, vuota e tutti sono al riparo dal virus. Nei giardini sono sbocciare le margherite, il gallo canta dal pollaio e il silenzio è protagonista. Da un terrazzo di una casa si sente un vicino che dialoga con un altro man mano che si avvicina l'ora di pranzo.
Si tratta del signor Brunello, pensionato di 81 anni che vive questo momento rassegnazione. "Provo una sensazione di tristezza. Il mio stato d' animo é di criticità con morale basso dato il momento in cui stiamo vivendo tutti" spiega mentre ascolta un' aria tratta dalla Turandot di Puccini. Ma nonostante ciò dalle sue parole si evince un minimo di speranza. Anche la figlia Lucia esprime un'opinione a riguardo. Prova una sensazione di vuoto, di desolazione e incertezza per il futuro prossimo.
A sentire altri due pensionati rispettivamente di 83 e 85 anni emerge forte preoccupazione. "Mi informo dalle televisioni per capire come si evoluziona la situazione" racconta Elsa mettendo in evidenza la sua età e i problemi di salute dovuti con l' avanzare degli anni. Anche il marito Mario, ex artigiano e grande appassionato di otto, vede con preoccupazione il rapido diffondersi del Coronavirus. "Non si ferma davanti a nessuno" commenta. Più ottimista é la signora Mary che dice:" Guardiamo di stare calmi, non facciamo prendere dall' ansia. Lasciamo la parola agli esperti e ai medici" sottolinea affidandosi al Signore e alla Madonna.
Edda, una ex bidella di 82 anni, amante dei viaggi organizzati ha paura e le viene l' ansia al cuore. "La vita é bella anche perché ci sono momenti tristi come questo". Dovendo stare in casa ha deciso di scrivere un libro che parla della sua vita.
Coronavirus, a parlare sono gli anziani
Scritto da Redazione
Cronaca
18 Marzo 2020
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