In tutti gli ambiti territoriali dell’Azienda USL Toscana nord ovest, tante le iniziative di solidarietà per aiutare le strutture sanitarie a far fronte al Covid-19.
In particolare oggi (16 marzo) l’Azienda ringrazia le ditte versiliesi MOVECO, POOL ECOLOGIA, BIAGI NICOLA, TOSCOAMIANTO dei F.LLI RECCHIA, che operano tutte nel settore della bonifica da amianto che - tramite l’unità funzionale di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, zona Versilia - hanno fatto avere al check point dell’ospedale “Versilia” alcune mascherine e tute monouso, che si sono andate ad aggiungere ad altro materiale dello stesso tipo già messo a disposizione dalla stessa unità funzionale.
Grazie anche ai Lions Zona G (Lc Antiche Valli, Lc Garfagnana, Lc Lucca Host, Lc Lucca Le Mura, Lc Pescia, Lc Pietrasanta Versilia Storica) insieme a Onlus Amo dell'Amore, un ecografo polmonare portatile a tre sonde arriverà all’ospedale San Luca che aiuterà i sanitari a fornire diagnosi più rapide ed efficaci per molti pazienti che sono ricoverati. La scelta dell’ecografo è stata concordata con i professionisti dell’Azienda.
Anche le farmacie Checcia/Contucci di Lucca, Novelli di Ponte San Pietro, SS.Annunziata di Segromigno Monte e Biagi di San Leonardo in Treponzio hanno donato mascherine, guanti, gel disinfettanti agli operatori del San Luca.
Un ringraziamento va inoltre alle Industrie Cartarie Tranchetti SPA di Diecimo, comune Borgo a Mozzano, che hanno donato al presidio ospedaliero della Valle del Serchio 150 mascherine filtranti per gli operatori.
Grazie anche ad un un gruppo di giovani della provincia di Massa e Carrara per la donazione effettuata all'ospedale Apuane. Si tratta di Omar Thneibat, Sara Cecchinelli, Jacopo Cecchinelli, Federico Sanguinetti, Francesco Fabrizi, che hanno lanciato un messaggio chiedendo il sostegno dei cittadini e hanno raccolto ad ora quasi 25.000 per acquistare dispositivi di protezione individuale. Nelle due foto allegate la prima consegna avvenuta sabato 14 marzo 2020.
Rete diabetologica aziendale e telemedicina
La rete diabetologica dell’Azienda USL Toscana nord ovest - che è diretta da Graziano Di Cianni e comprende le Diabetologie di Livorno, Lucca, Massa, Versilia e Pontedera - ha risposto prontamente all'emergenza Coronavirus “Covid-19”, utilizzando anche gli ultimi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, sempre nel rispetto delle normative nazionali e regionali.
Per limitare l'accesso agli ambulatori è stato infatti messo in atto un processo virtuoso di telemedicina che consente la continuità di cura ai pazienti in carico nelle strutture specialistiche.
Nello specifico, tutti i pazienti prenotati vengono contattati telefonicamente dal personale della struttura. Durante la telefonata vengono controllati i dati anagrafici, l'indirizzo di residenza, l'eventuale indirizzo e-mail, il possesso degli esami di laboratorio.
In molti i casi gli esami di laboratorio possono essere scaricati direttamente sulla cartella informatizzata in dotazione in tutti i centri diabetologici dell'Asl Toscana nord ovest. Quando questo non è possibile, perchè gli esami sono stati eseguiti in una struttura privata, i pazienti inviano gli esami per mail all'indirizzo della diabetologia o li comunicano verbalmente in maniera diretta o tramite un familiare durante il consulto telefonico.
Il consulto telefonico si svolge come una normale visita ambulatoriale. Alla fine il medico diabetologo compila il referto e invia tutta la documentazione clinica diabetologica (referto, piani terapeutici, prescrizione di esami di laboratorio, di farmaci, di presidi diabetologici, di sensori, nuovo appuntamento CUP, etc) all'indirizzo e-mail indicato dall’utente o, in alternativa, via posta ordinaria.
I casi urgenti, con particolar riguardo al piede diabetico, alla gravidanza complicata da diabete ed a tutte le emergenze metaboliche, sono visitati regolarmente nelle sedi dei servizi di diabetologia, nel rispetto delle normative in termini di accesso e di distanziamento degli orari. A tal fine, i servizi di diabetologia hanno messo a disposizione dei medici di medicina generale un numero telefonico ed un indirizzo mail per garantire una pronta risposta alle esigenze di cura della popolazione diabetica.
L'applicazione di questa procedura sta riscontrando largo apprezzamento da parte dei pazienti, che continuano ad essere seguiti in maniera adeguata anche durante il periodo di emergenza.
Tea l’altro, l’utilizzo della telemedicina, applicata per garantire la continuità assistenziale durante questo particolare momento, rappresenterà in futuro un modello di cura sempre più frequente, soprattutto per pazienti cronici e con età avanzata, quali sono quelli con diabete.
PROVVEDIMENTI DELL'AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST
Sospensione delle attività nelle strutture semiresidenziali. Disposizioni per servizi di salute mentale e Ser.D.
L’Unità di crisi aziendale per la gestione dell’emergenza Coronavirus, in recepimento dell’ordinanza 12 della Regione Toscana del 15 marzo 2020, ha disposto la sospensione, a far data dal 16 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, dell’attività delle strutture semiresidenziali (centri diurni), a valenza socio-sanitaria, per anziani e per disabili, fermo restando che, nei casi ritenuti necessari dai servizi competenti, sulla base dei singoli piani assistenziali personalizzati, l’assistenza sarà garantita, ove possibile, dalle strutture predette in raccordo con i servizi territoriali aziendali di riferimento, al domicilio o, eventualmente, attraverso la predisposizione di piani residenziali temporanei.
Si dispone inoltre che alle eventuali attività assistenziali, presso il domicilio o attraverso la predisposizione di piani residenziali temporanei si provvede mediante remunerazione, da parte delle Aziende USL dei costi connessi agli eventuali setting assistenziali temporaneamente erogati, a valere sulle risorse destinate alle convenzioni in essere con le predette strutture.
Tali disposizioni si applicano anche per le attività dei centri diurni rivolta ai pazienti psichiatrici e con dipendenze patologiche. Le esigenze delle persone in carico ai servizi di salute mentale e Ser.D. saranno comunque garantite, mediante la presa in carico individualizzata ed ove possibile, in accordo con le persone assistite e con i familiari, con modalità di contatto e coinvolgimento a distanza per le attività solitamente svolte nei centri diurni.