Marco Santi Guerrieri, presidente della Libera Associazione Cittadina "Lucca Ti Voglio bene", assieme ai proprietari del forno Casali, hanno costituito il comitato “San Simone NO GARBY“.
"Sin da ieri (21.02) è iniziata, presso il forno Casali, la raccolta delle firme contro l’istallazione delle piazzole ecologiche “Garby” e il passaparola sta già portando ottimi risultati - ci informa Cristina, la proprietaria - e presto inizieremo a distribuire la documentazione che l’associazione metterà a disposizione del comitato informando i cittadini tramite anche il porta a porta".
Santi Guerrieri, senza mezze parole, scende nel pratico e attacca l’operato della giunta Tambellini, nella figura dell’assessore Raspini, per il modo di agire senza mai prima interpellare i cittadini. "Con la crisi del commercio e i mercati settimanali allo sbando - afferma -, tanto per non farsi mancare niente ecco la collocazione di una serie di cassonetti per la spazzatura proprio accanto allo storico forno Casali".
"Vicolo San Simone - prosegue Guerrieri - oltre che discarica ben assolve il compito di orinatoio a cielo aperto per i vari incivili che popolano la città. Un'area cittadina trascurata , malmessa e mai volutamente adibita a degno passaggio pedonale che da Via dell’Angelo Custode porta in Via Guinigi. Non è certo con l’istallazione di contenitori per l’immondizia che le cose cambieranno, anzi peggioreranno, non solo per le maleodoranze, ma soprattutto per l’irrispettosa collocazione a ridosso di uno dei più bei palazzi, quello della trecentesca Loggia Guinigi a fronte dell’omonima torre. Cosa ancor più incredibile è che a sorreggere il palazzo lungo Via Dell'Angelo Custode sono le sottostanti Mura Urbane ben descritte sulla toponomastica cittadina e vanto nelle mappe turistiche. Bella figura ci facciamo con i visitatori che da li passano per visitare la torre o per raggiungere l'anfiteatro, una vera e propria vergogna".
Santi Guerrieri si dichiara pronto a dar battaglia a nome del comitato “San Simone NO GARBY”, invitando l’assessore Raspini a fornire precise risposte o meglio rassicurazioni.