A dieci anni dalla morte, avvenuta il 31 gennaio 2015 in fama di santità, prende il via la causa di beatificazione per padre Luigi Ricci appartenente all’Ordine dei Servi di Maria (OSM). La sua vita per 45 anni si è legata indissolubilmente alla diocesi di Lucca e, in particolare, alla città di Viareggio, dove arrivò nel 1970. Prima come rettore della chiesa dei Sette Santi in Darsena, porzione della parrocchia di Sant’Andrea curata dai Servi di Maria, poi dalla metà degli anni ’80 direttamente nella comunità di Sant’Andrea. L’apertura della causa avverrà mercoledì 19 marzo sotto la presidenza dell’arcivescovo di Lucca mons. Paolo Giulietti: alle 17 presso la sala del Cinema centrale sarà dato via alla causa con le nomine e i giuramenti di rito dei componenti degli organi preposti per questa fase diocesana della causa; poi alle 18.30 nella basilica di Sant’Andrea ci sarà una concelebrazione eucaristica di ringraziamento. «La memoria di padre Maria Luigi Ricci (1918-2015) – leggiamo nell’Editto ufficiale di indizione della causa, firmato da mons. Giulietti – sacerdote professo dell’Ordine Servi di Maria, dal 1970 al 2015 prezioso testimone “dell'amore di Dio amando l'uomo” nella Chiesa di Lucca e, segnatamente, nella Città di Viareggio, è ancora viva nella mente e nel cuore di molti fedeli, che ne hanno apprezzato l'intelligenza, i carismi e la spiritualità. La vita di padre Ricci è stata caratterizzata dall’impegno nel campo della formazione dei giovani candidati all’Ordine e da una profonda esperienza di missioni popolari; ha esercitato con mitezza la cura pastorale a Viareggio e si è dedicato con molto zelo e scrupolo al servizio di molte persone piagate nello spirito; è stato ricercato confessore e consigliere. Padre Luigi M. Ricci si spense nella sua comunità religiosa di Viareggio, circondato dall'affetto e dalla stima dei fedeli, il 31 Gennaio 2015». Sempre l’Editto poi chiarisce: «Vista la Lettera del 1º Dicembre 2024 con cui fra Franco M. Azzalli, OSM, Postulatore legittimamente costituito nella causa di canonizzazione del Servo di Dio Luigi M. Ricci, sollecita l'introduzione di detta causa; sentiti i nostri fratelli nell'episcopato della Regione Ecclesiastica della Toscana; fatte le dovute ed opportune indagini; convinti del solido fondamento della causa, della sua importanza ecclesiale e considerato che non esistono ostacoli perentori contro la stessa, come consta dalla comunicazione del Dicastero delle Cause dei Santi del 30 Aprile 2024; accogliendo l'istanza del predetto postulatore; decretiamo l'introduzione della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Luigi M. Ricci, OSM, e ordiniamo che se ne apra il Processo sulla vita, virtù e fama di santità, a norma della vigente legislazione per le cause dei Santi». Per questa causa, l’arcivescovo ha istituito il Tribunale nominando: don Renato Monacci, Giudice Delegato; don Daniele Martinelli, Promotore di Giustizia e don Rodolfo Rossi, Notaio Attuario. Nello stesso Editto, infine, si invitano i fedeli a inviare documenti, testimonianze o notizie di eventuali grazie ricevute al Tribunale istituito, come riferire anche eventuali circostanze contrarie alla fama di santità. Accanto al Postulatore, p. Franco Azzalli, OSM, e al Tribunale, ci sarà anche una Commissione storica incaricata di ricostruire la biografia di p. Luigi Ricci. Nel 2015, l’allora Priore Generale dell’Ordine dei Servi di Maria fra Gottfried Maria Wolff così descriveva padre Ricci: «I segni d’affetto ricevuti da varie persone negli ultimi giorni della sua vita sono testimonianza del bene che ha fatto, nel silenzio, senza prendersi nessun merito: diceva infatti che era il Signore che agiva. A lui si rivolgevano numerose persone per il Sacramento della Confessione, certi di essere toccati dalla grazia di Dio. Avendo operato molti anni nella città di Viareggio, non si può non pensare a padre Ricci come a un “novello” sant’Antonio Pucci, il Curatino canonizzato nel 1962. Sebbene i tempi fossero diversi, le povertà da affrontare differenti, il fine era il medesimo: ricondurre al Signore ogni persona che incrociava. Se la frase caratteristica del Pucci era: “Non date il pane senza la fede e non date la fede senza il pane”, potremmo dire che la frase che caratterizzava l’apostolato del padre Ricci sia: “Non insegnate l’amore di Dio senza amare, non amate senza insegnare l’amore di Dio”».
Nota biografica su p. Luigi Ricci
Nato il 23 settembre 1918 a Cascia di Reggello, provincia di Firenze e diocesi di Fiesole, Luigi Ricci entrato come postulante nel 1934 nel collegino «Beata Vergine Addolorata» dei Servi di Maria detto la «Poggerina» di Figline Valdarno (Firenze), il 16 ottobre 1941 emette la professione solenne a Roma dove poi è ordinato presbitero il 7 novembre 1943 nella chiesa di San Marcello al Corso. Conclusi gli studi teologici prima ricopre incarichi formativi nell’Ordine alla «Poggerina», poi il 29 giugno 1955 è assegnato alla nuova comunità dei Servi di Maria a San Giovanni in Persiceto (chiamata «Centro missionario»), in provincia di Bologna. L’anno dopo, il 10 luglio 1956, padre Ricci è nominato Priore di quella comunità. Nel febbraio 1962 è assegnato nuovamente alla «Poggerina». Nel 1970 esprime il desiderio di fare il parroco in una missione, viene ipotizzata una comunità negli Abruzzi, in realtà viene assegnato alla comunità di Viareggio, come Viceparroco per servire la porzione della Parrocchia di Sant’Andrea a sud del canale, dove era stata costruita la chiesetta dei Sette Santi Fondatori in Darsena. In Darsena, allora una zona soprattutto di marinai e operai, padre Ricci ha cresciuto nella fede diverse generazioni di giovani. Adiacente alla chiesa e al convento della Darsena c’è una piccola casa di riposo (dedicata a sant’Antonio Maria Pucci) che padre Ricci serve, come pure presta servizio nell’asilo per bambini. In questo periodo riassume il nome di battesimo, Luigi. La Darsena fu lasciata dai Servi a metà anni ’80, proprio in concomitanza con il trasferimento del Ricci dalla Darsena al convento di Sant’Andrea. Sempre a metà degli anni Ottanta è nominato esorcista dall’Arcivescovo mons. Giuliano Agresti, svolgendo questo ufficio con grande umiltà e incontrando moltissime persone. Padre Luigi si legò in modo indissolubile alla città di Viareggio, sia per il suo ufficio di rettore della chiesa dei Sette Santi Fondatori in Darsena, sia per essere stato vice parroco della parrocchia di Sant’Andrea, ma soprattutto per il suo ufficio di esorcista diocesano, confessore e guida spirituale, divenendo un punto di riferimento non solo per i parrocchiani, ma anche per il clero dell’Arcidiocesi di Lucca e per i fedeli della Diocesi. A lui si rivolgevano con fiducia anche persone di zone vicine e di altre Diocesi toscane, per avere un segno della presenza di Dio nella loro vita. Disponibile per le Confessioni e l’ascolto, non negava mai a nessuno una parola di conforto, un incoraggiamento, una benedizione. Assistito amorevolmente dai fratelli della comunità è deceduto il giorno 31 gennaio 2015. Le sue ultime parole, rivolte sia ai fratelli della comunità, sia a quanti lo hanno conosciuto, sono state: «Vi voglio bene». I funerali, lunedì 2 febbraio nella chiesa di Sant’Andrea. Il corpo di padre Ricci, tumulato provvisoriamente nel cimitero della città di Viareggio, è stato trasferito e tumulato il 9 aprile 2015 nella basilica di Sant’Andrea in Viareggio, divenendo ben presto meta di molte persone che hanno conosciuto, stimato, amato padre Luigi Ricci.