Davide Ragazzo il giorno dopo l'aggressione a suon di pugni - altro che uno solo - ricevuti nel cuore della notte nel retro del suo locale a S. Anna in via del Tiro a segno. Amareggiato sì, arrabbiato pure, ma deciso a guardare avanti e a non rassegnarsi alla microcriminalità che,m evidentemente, anche in periferia a Lucca comincia a farsi strada. Innanzitutto gli assalitori e sulla loro identità non ci sono dubbi di sorta: Erano due africani, di colore, hanno detto, infatti, 'Dacci tuddo' con la classica cadenza africana. Erano a volto travisato, ma per me che fossero stranieri e africani è fuori discussione. Tra l'altro da queste parti gente di colore non se ne era mai vista per cui non escluderei che li abbia mandati qualcuno. Saranno state le due e un quarto. Io sono uscito dal ristorante per recarmi sul retro dove, accanto ai bidoni dei rifiuti, abbiamo un posto auto. Aspettavano proprio me visto che poco prima erano usciti alcuni dipendenti e non era successo niente. Appena fuori, mi sono accorto di qualcosa, mi sono voltato, ma sono stato subito preso alle spalle. Ho fatto per voltarmi utilizzando la borsa con il computer per colpire uno dei due assalitori, a quel punto sono stato afferrato e gettato a terra e ho preso parecchi pugni sulla testa e sulle spalle anche se non tiravano a farmi davvero male. Me ne sono reso conto subito, se avessero voluto avrebbero potuto ammazzarmi. Invece hanno strappato a forza la borsa a tracolla con il denaro e si sono dati alla fuga per i campi a piedi. Io ho anche gridato, ma inutilmente. Fortuna ha voluto che abbiano lasciato sia i cellulari sia il tablet per cui l'unica cosa che hanno rubato è stato l'incasso.
I carabinieri stanno indagando e visionando i filmati delle varie videocamere della zona.