E' morto nella giornata di ieri Alemanno Angelini, detto il Citte, all'età di 87 anni, presso la sua abitazione di S. Vito, circondato dall'affetto dei suoi cari. Per oltre 50 anni - nella foto con il sindaco Alessandro Tambellini mentre riceve il premio per il mezzo secolo di attività - è stato alle dipendenze dei fratelli Terigi in via delle Fornacette nella loro concessionaria di auto. In particolare, per Aldo, Alessandro e Andrea è stato qualcosa di più di un semplice dipendente, ma una vera e propria figura insostituibile all'interno della famiglia e della concessionaria. I fratelli Terigi avrebbero voluto prendere parte alle esequie, ma l'emergenza sanitaria in corso glielo impedisce. Per questa ragione hanno voluto rivolgere, in tempi come questi dove i rapporti umani assumono ancora più rilevanza, un pensiero condito da qualche ricordo, al Citte che resterà sempre nei loro cuori.
"Per noi - racconta commosso Aldo Terigi - il Citte è stata una persona speciale che ha avuto una posizione speciale e importante nella nostra famiglia. Era lui che, da piccoli, ci portava a scuola. Si montava in auto e si poteva stare certi che sarebbe stato sempre allegro, sempre sereno. E' una figura che io affianco volentieri a quella di un padre. Oltre ad essere dispiaciuti per questa perdita, c'è anche un vuoto affettivo che va al di là del rapporto professionale. Ci sarebbe piaciuto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, ma essendo impossibilitati per l'emergenza sanitaria in corso, vogliamo ricordarlo con grande amore. Lui ci ha sempre trattato come dei figli, abbiamo sempre sentito questa sua partecipazione emotiva, questo suo affetto che ha avuto, sempre, anche per tutti i componenti della famiglia. Alemanno aveva le chiavi della concessionaria e per più di 50 anni è stato il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire. Una persona unica, indimenticabile. Era l'ultimo che abbandonava la nave dopo aver pulito tutto e la mattina ripartiva come se niente fosse. Era una persona instancabile, infaticabile, lo ricordo con quel suo spirito divertente, piacevole. Ricordo che una volta, eravamo piccoli, forse alle medie che, allora, erano in via S. Nicolao, mentre ci portava a scuola passò con il semaforo quasi rosso a Porta Elisa. Un vigile lo fermò e quando tirò giù il vetro e lo riconobbe, gli disse Citte ma che fai? Passi col rosso. E lui, che aveva sempre la battuta pronta, gli rispose: Scusa scusa, ma ciò la moglie sotto parto... Il vigile fece finta di abboccare, gli fece un sorriso e gli disse: Per questa volta vai Citte, ma non farlo più. Dopodiché scoppiammo tutti a ridere. Ci mancherà tantissimo e con la sua scomparsa si chiude proprio un'era qui alla concessionaria Terigi".