I conflitti che costellano il nostro mondo e che, dall'invasione dell'Ucraina, sono tornati a occupare stabilmente le notizie internazionali. Su questi, con particolare riferimento alla guerra tra Mosca e Kiev e quella in corso nella Striscia di Gaza, si concentrerà il primo incontro del 2024 organizzato da Lu.MeN – Lucca Mondo e Nazioni, insieme alla Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo, in calendario venerdì 12 aprile alle 21 nell'auditorium del Palazzo delle Esposizioni, in piazza San Martino.
"Questo ciclo di incontri, grazie alle competenze dei giornalisti specializzati, è uno strumento messo a disposizione di tutta la cittadinanza – ha detto il presidente della Fondazione Lucca Sviluppo, Alberto Del Carlo – persone di ogni età e formazione, che cercano un luogo dove porre le proprie domande e trovare autonome letture del momento storico nel quale stiamo vivendo".
Lo scenario che ci troviamo di fronte sembra sempre più simile a quello delineato all'inizio del proprio pontificato da Papa Francesco: una sorta di "terza guerra mondiale a pezzi" che interessa diverse parti del mondo e che mette in discussione non solo l'equilibrio internazionale, ma anche il ruolo dell'Occidente e, in particolare, dell'Unione Europea. Circondati dai conflitti, i Paesi membri dell'Unione ormai da settimane si interrogano sul destino del continente e sulla missione che l'Unione dovrebbe assumere per riaffermare i principi della pace.
Anche di questo si parlerà nell'incontro dal titolo "Il mondo in guerra. Nell'età dei conflitti globali: Ucraina, Medio Oriente e oltre", grazie a due giornalisti che, in carriera, hanno affrontato da molto vicino la questione. A cominciare da Fulvio Scaglione, dal 2000 al 2016 vicedirettore del settimanale Famiglia Cristiana, ma anche corrispondente da Mosca durante gli anni della fine dell'Unione Sovietica e della nascita dell'attuale Russia e le altre repubbliche ex sovietiche; successivamente, si è recato in Afghanistan e Iraq, trattando del Medio Oriente. Ha pubblicato anche alcuni saggi, tra cui Bye Bye Baghdad (Fratelli Frilli Editori, 2003), La Russia è tornata (Boroli Editore, 2005), I cristiani e il Medio Oriente (Edizioni San Paolo, 2008) e Il patto con il diavolo (Rizzoli, 2016). Attualmente collabora, oltre che con Famiglia Cristiana, anche con Limes, Micromega e Linkiesta.
Emiliano Bos, invece, lavora per la Radiotelevisione Svizzera e si occupa abitualmente di questioni internazionali, oltre a essere autore di reportage da una quarantina di Paesi, in particolare dall'Africa e dal Medio Oriente. Per anni è stato corrispondente negli Stati Uniti, dove segue la politica americana, mentre recentemente è stato inviato in Ucraina e in Israele per la Radiotelevisione Svizzera.
L'incontro è gratuito e i posti sono disponibili sino a esaurimento. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'indirizzo mail