Quanto scritto su questo giornale sin dall’articolo L’elogio della follia di domenica, 8 marzo 2020 sta cominciando a farsi strada anche tra i più cauti commentatori, vedi tra le altre l’intervista recenti al prof. Carlo Signorelli docente all’Università di Parma e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, sul Corriere della Sera del 20 marzo.
Nonostante questa parziale inversione di tendenza ci ostiniamo, noi Italiani, imperterriti in questi drammatici momenti a voler vincere il premio di Tafazzi del Mondo.
Continuiamo cioè a inondare televisioni, stampa e media con dati su dati senza alcuna spiegazione e senza alcuna moderazione, con poche e meritevoli eccezioni. I servizi sono diventati una corsa allo share e non all’informazione.
Si può chiedere ai martoriati Ospedali Lombardi di fare uno sforzo ulteriore per distinguere e quindi comunicare chi è morto a causa del coronavirus da chi muore con il Coronavirus, come è lampante fanno tutti, o quasi, i paesi del mondo visti i dati sotto riportati?
( 23 marzo 2020) | Contagiati | Deceduti | Tasso di letalità |
Italia | 59.138 | 5.476 | 9,26% |
Germania | 24.138 | 94 | 0,39% |
Francia | 16.044 | 674 | 4,20% |
Spagna | 28.768 | 1.772 | 6,15% |
Cina | 81.432 | 3.274 | 4,00% |
Korea del Sud | 8.897 | 104 | 1,17% |
Iran | 21.638 | 1.685 | 7,78% |
US | 33.276 | 417 | 1,25% |
Lombardia | 27.206 | 3.476 | 12,8% |
Basilicata | 81 | 0 | 0,00% |
Perché è fondamentale distinguere i due casi?
Non certo per scaricare i morti di serie B, quelli “normali”, dal raggio di influenza delle nostre sensibilità, ma perché tale dato ha sempre di più un effetto secondario devastante sulle deboli menti dei nostri Governanti, al punto da spingere il Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli a dichiarare: "La Basilicata chiude come la Lombardia per un principio di precauzione".
Attenzione Patuanelli non è il Ministro della Salute ma dello Sviluppo Economico!!!.. c’è una distinzione di funzione e di ruoli tra Ministro e Ministro nel Governo, On. Speranza?
Ma volendo nominare seduta stante Patuanelli anche Ministro della Salute, sembrerebbe prima opportuno che approfondisca le sue conoscenze sul principio di precauzione, che oggi non gli è perfettamente noto. Perché il Principio, citato già dall’art. 191 del trattato di funzionamento dell’Unione Europea (UE) e riguardante in quel contesto la politica dell'Unione in materia ambientale, successivamente ha avuto una codifica più precisa ed estensiva.
La Comunicazione della Commissione, del 2 febbraio 2000 riporta:
“Il principio di precauzione può essere invocato quando è necessario un intervento urgente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell'ambiente nel caso in cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio”
Ma nel caso del Coronavirus, l’identificazione degli effetti potenziali sono noti come sono noti i dati scientifici di base; e quindi la valutazione del rischio in Basilicata, può essere perfettamente condotta.
Anzi dovrebbe essere condotta una analisi che includa ovviamente il rischio Coronavirus ma anche il rischio per la salute umana determinato dai provvedimenti di natura economica adottati/adottandi con l’ultimo Decreto del Governo.
Si accorgerebbe il Ministro che in Basilicata, l’analisi complessiva potrebbe evidenziare un aumento del rischio per la salute dei Lucani determinato dalla somma degli effetti; il Coronavirus e gli interventi socio-economici.
Per essere chiari se in un comune ci sono zero contagiati (caso estremo) limitare ad esempio le piccole attività di natura economiche che non comportano mobilità intercomunali, continuando comunque a mantenere in vigore le altre misure tra le quali quelle sanitarie di natura individuale, potrebbe peggiorare la Salute di molti.
Riflessioni sulla specificità e la gradazione delle misure in funzione di realtà sanitarie e socio-economiche diverse, dovrebbero guidare i provvedimenti dei decisori; alcune misure urgenti e necessarie in Lombardia possono non esserlo in Basilicata.
Altrimenti, viste le parole del Ministro, si alleghi al Decreto emanando/emanato la relazione di analisi di rischio condotta dal Governo a sostegno delle misure adottate per le due Regioni citate.
È certo che il Ministro avrà richiamato il Principio di Precauzione non a caso, ma si sarà affidato all’attenta lettura di questi studi prima di fare dichiarazioni impegnative alla stampa. Come accade sempre.