Una storia che ha dell'incredibile anzi, pardon, dell'inverosimile e che vede protagonista sfortunato suo malgrado un cittadino lucchese, nella fattispecie, l'avvocato Marcantonio Gambardella abitante da pochi mesi in quel di Ponte a Moriano. Ebbene, in data 10 giugno il legale che ha lo studio a Borgo Giannotti, si è recato presso l'isola Garby in piazza Mennucci, a quanto pare l'unica esistente. Il tutto per conferire un sacchetto di rifiuti. Dopo aver constatato che il contenitore era pieno e non si apriva con la tessera magnetica, ha aperto lo sportello laterale e si è trovato di fronte la scena di un contenitore completamente pieno di immondizia. Pensando ad un caso, è ritornato sui suoi passi con il sacchetto e ha ripetuto l'operazione nei giorni successivi trovando sempre la medesima situazione fino a quando, esasperato, non ha deciso di lasciarlo accanto al Garby pensando che a quel punto lo avrebbero raccolto. Nel frattempo aveva anche telefonato a Sistema Ambiente per ben due volte ricevendo altrettante assicurazioni di intervento, cosa, in realtà, mai avvenuta.
Improvvisamente, però, si è sentito chiamare dai vigili urbani che lo hanno convocato al comando per comunicargli delle notizie che al telefono non potevano essere comunicate. Recatosi sul posto, l'avvocato ha avuto la spiacevole sorpresa di apprendere che il nucleo di polizia ambientale lo aveva multato di 150 euro dopo aver visionato la videocamera e aver visto che aveva abbandonato il sacchetto accanto al Garby.
A questo punto Gambardella ha preso la decisione di andare fino in fondo e ha cominciato, tutti i giorni sistematicamente, a recarsi presso lo sportello del Garby di piazza Mennucci e a riprendere con un video il contenitore sempre incredibilmente e inverosimilmente pieno di rifiuti, sempre gli stessi per di più.
Così, in data 16 luglio, ha presentato regolare ricorso direttamente al sindaco di Lucca Mario Pardini contro la sanzione ricevuta chiedendone l'annullamento e allegando la documentazione relativa.
Che un Garby non venga svuotato per quasi 45 giorni è una cosa pazzesca. La presidente Sandra Bianchi o chi per lei dovrebbe spiegare all'avvocato Gambardella e agli abitanti di Ponte a Moriano così come al sottoscritto che non mollerà la presa, che cosa è, realmente, accaduto e sta accadendo e come sia possibile che l'azienda deputata al ritiro dei rifiuti, non svuoti un Garby e permetta multe senza senso e indiscriminate anche a chi avrebbe tutte le ragioni per protestare e non pagare un servizio che definire inefficiente è un eufemismo. Purtroppo questa volta Sistema Ambiente è inciampato su un avvocato che la mosca, al naso, non aveva voglia di farsela passare due volte. Ma se fosse stato un comune cittadino, cosa avrebbe potuto fare se non sottostare alla vergognosa sanzione ricevuta?