Nella lista degli ospiti invitati a parlare al consiglio comunale aperto sulla Palestina c'è anche il nome dell'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci. Un invito che, tuttavia, l'autore de Il mondo al contrario, non potrà accogliere e soddisfare dal momento che sarà impegnato a Bruxelles. Da parte dell'amministrazione comunale di Lucca c'era stato un tentativo di coinvolgere Vannacci, ma era stato subito chiaro che si trattava di una possibilità molto remota per via di impegni già assunti da tempo. Singolare, comunque, che adesso la giunta Pardini inviti ad una assise il generale quando, alle presentazioni del libro e alle interviste tenutesi alla Casa del Boia, salvo rarissime e lodevoli eccezioni di qualche consigliere comunale, nessuno tra sindaco e assessori abbia mai osato presentarsi per assistere o, comunque, anche soltanto per salutare.
Così va il mondo e così va la vita. Ora che Vannacci è diventato europarlamentare e, quindi, un politico ufficiale a tutti gli effetti, tutti lì a leccargli il fondoschiena. Comunque sia niente Vannacci al consiglio comunale aperto sulla Palestina che, poi, non si capisce cosa c'entri un consiglio comunale a Lucca sulla questione palestinese quando i problemi della città sono conosciuti a tutti. Piuttosto, che il sindaco e lo sceriffo pensino a come togliere dalla circolazione quell'obbrobrio che si trova di fronte a piazzale Verdi che è diventato una vergogna impresentabile con quella scritta di vernice bianca e che ancora grida allo scandalo per gli 80 mila euro gettati via dalla fondazione Carilucca che di soldi, è bene dirlo, ne ha così tanti da poterselo anche permettere.
Se conosciamo bene Roberto Vannacci e Massimiliano Simoni suo braccio destro, sappiamo che hanno la memoria di un elefante oltre al fatto che se l'amministrazione comunale vorrà invitare l'europarlamentare dovrà farlo sì, ma con un invito ufficiale e annunciato ai quattro venti e non ufficioso.