Ci sono voluti tre mesi, tre mesi di terrorismo, tre mesi di omissioni, tre mesi di menzogne, ma alla fine la verità, una verità banale ed evidente a chiunque non fosse un mazzettaro o un prezzolato dal regime, ha trionfato.
In data 22 maggio 2020 è finalmente uscita la circolare del Ministero della Salute n.17.644 del 22 maggio 2020 dove, a pagina 6, al paragrafo Attività di sanificazione in ambiente chiuso, è riportato: se il posto di lavoro o l'azienda non sono occupati da 7-10 giorni, per riaprire l'area sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria, perché il virus del COVID-19 non si è dimostrato in grado di sopravvivere su superfici più a lungo di questo tempo neppure in condizioni sperimentali.
Siccome la circolare del ministero della salute n.5443 del 22 febbraio 2020 (menzionata da me nell'articolo del 24 maggio 2020, un'emergenza piena di cialtroneria) riportava praticamente la medesima cosa - in letteratura diverse evidenze hanno dimostrato che i Coronavirus, inclusi i virus responsabili della SARS e della MERS possono persistere sulle superfici inanimate in condizioni ottimali di umidità e temperatura fino a 9 giorni. Un ruolo delle superfici contaminate nella trasmissione intraospedaliera di infezioni dovute ai suddetti virus è pertanto ritenuto possibile, anche se non dimostrato – a tali conclusioni era possibile arrivare sin dai primi giorni di marzo. In pratica il ministero della salute ha operato con tre mesi di colpevole ritardo.
Adesso cosa fanno i pendagli da forca che hanno fatto sperperare a molte aziende migliaia di euro in inutili procedure di sanificazione? Restituiscono i soldi a quei disgraziati?
Evidentemente restituiranno un bel niente. E neppure si scuseranno. Personalmente posso consolarmi con il fatto che al momento, per la sanificazione, altra bella parola piena di vento, nulla ho ancora speso e che la verità ha finalmente trionfato.
Ringrazio davvero tanto la Gazzetta di Lucca che ha il coraggio di far ascoltare la voce di persone fuori dai giochi di potere che, come si dimostra inconfutabilmente, raccontano una verità scomoda soprattutto per chi sta pregustando il fruscio dei soldi nelle proprie tasche. E così la Gazzetta di Lucca si prende il merito di far sapere a molti imprenditori - fra qualche giorno riapriranno le loro attività - che possono risparmiare parecchi soldini. Cosa che, di questi tempi, non guasta.