Una donna di 95 anni, abitante in via per S. Alessio 1732/a, si è vista stamani staccare il contatore del gas per morosità. Per carità, può anche capitare, peccato che, nella casa accanto alla donna, abiti anche il sottoscritto il quale, questa mattina, si è visto dire dalla madre che l'acqua era gelata e non c'era il riscaldamento. Ovviamente chi scrive ha chiamato immediatamente l'azienda del territorio, Gesam Gas e Luce che dovrebbe, a quanto ha sempre sostenuto, essere vicino ai lucchesi, e ha chiesto spiegazioni. Anche perché, proprio questa mattina, una busta senza nemmeno nome e cognome e con scritto 'Attestazione sospensione della fornitura' è stata trovata nella cassetta delle lettere che l'anziana signora non va tutti i giorni a controllare.
La signorina con cui abbiamo parlato ci ha gentilmente spiegato che il contatore è stato bloccato per morosità di quasi 800 euro. Ci è venuto un colpo, anche perché il sottoscritto, sia pure piuttosto disordinato, non è abituato a non pagare le bollette di gas, luce e telefono anche se non intestate a lui personalmente. Così abbiamo chiesto delucidazioni che ci sono state fornite.
La signora 95enne dal 2015 al 2020 non ha pagato due bollette di 60 euro e 70 euro, una nel 2018 e una nel 2019. Sicuramente colpa del sottoscritto che prende la posta, se non la prende il genitore, e la mette sul tavolo. Poi c'è una bolletta del 2014 di 226 euro che non risulta pagata, ma che attiene ad altra abitazione e della quale bolletta niente sapevamo. Infine, c'è una bolletta di 351 euro che si riferisce all'ultimo bimestre, spedita il 29 febbraio e scadente il 25 marzo, ma non ancora giunta a noi per probabili disguidi legati alla situazione Coronavirus nella consegna, forse, della posta.
La domanda che ci siamo posti e che abbiamo posto è stata: ma possibile che in piena emergenza sanitaria come quella che stiamo attraversando da qualche settimana, prima di staccare un contatore del gas che fornisce anche acqua calda per, in questo caso, una persona quasi centenaria e, quindi, suscettibile a ammalarsi più facilmente, non si avverta, magari prima di inchiodare il contatore come è stato fatto stamani? Ma suonare un campanello, bussare alla porta, chiamare qualcuno? Cazzo, ma un po' di umanità in questo mondo esiste o no?
Il Governo ha messo in ginocchio il Paese e sta valutando se sospendere il pagamento di bollette e mutui e che cosa fa Gesam Gas e Luce di Lucca?, stacca il contatore per 130 euro di debito non pagato negli ultimi due anni. Da tenere presente che in mezzo a queste due fatture di 60 e 70 euro ci sono pagamenti effettuati per 350, 420, 525 euro di altrettante bollette. Non ci vuole la laurea per comprendere che, forse, si è trattato di un disguido.
Comunque sia no problem: domattina alle 8.15 saremo allo sportello a pagare quello che dobbiamo e a chiedere di riallacciare il gas. Ci vorranno, dicono, 48 ore e, pare, circa 100 euro e forse più. Sempre per quella forma di solidarietà che lo stato e le aziende più o meno, ex o non più, municipalizzate dovrebbero avere in tempi di crisi, ma non soltanto. Nel frattempo tranqui, nonostante i ristoranti chiusi alle 18 troveremo qualcosa da mangiare senza necessità di cucinare. Quanto, poi, all'acqua calda e al riscaldamento, niente paura: per chi ha vissuto la guerra queste sono, letteralmente, inezie.
Ringraziamo Gesam Gas e Luce per la doccia gelata che ci siamo fatti anche noi oggi pomeriggio e che, sappiamo, rinforza corpo e spirito e giuriamo non solo che mai più e mai poi lasceremo le bollette qua e là dimenticandoci - e ci fustighiamo per questo - di pagarle. Giuriamo anche che mai abbiamo creduto e nemmeno adesso, in tempi di Coronavirus, crediamo alle parole di solidarietà e di unità che vogliono farci credere di voler adottare.
La verità è solo una: se siamo noi cittadini a essere in ritardo nei pagamenti, ci spaccano il fondoschiena. Se sono le aziende statali o parastatali o ex statali, pagano quando vogliono.
A proposito: come avranno visto i nostri lettori Gesam Gas e Luce è un nostro cliente pubblicitario. Ci pare evidente che, con questo articolo, ci siamo giocati - e non è la prima volta - anche questa pubblicità.
PS. Ci hanno detto di aver inviato due raccomandate di sollecito. Non ci risulta di averle mai ricevute, ma, come sempre, la colpa, giustamente, è soltanto nostra o di chi avrebbe dovuto ritirarle e non l'ha fatto. Infine, ci è stato anche detto che il sollecito si riferiva a un periodo antecedente le misure adottate in tema di Coronavirus: assurdo. Cosa vuol dire, che se fra una settimana per un debito pregresso di poche decine di euro staccate un altro contatore, anche se siamo in pieno Coronavirus fa sempre parte del passato?