Tempo di vacanze… e mentre fino a poco tempo fa c’era la tendenza ad affidare i nostri animali domestici a pensioni di fiducia, a parenti o ad amici, oggi si preferisce non distaccarsi dai nostri piccoli amici nemmeno nel breve tempo delle vacanze e si preferisce gustare insieme i meritati svaghi dopo gli impegni di lavoro di tutto l’anno.
Al mare o in montagna, al lago o in visita in qualche storica capitale, se quest’anno abbiamo dunque deciso di trascorrere le vacanze assieme al nostro amico a quattro zampe, ecco alcuni semplici essenziali consigli indispensabili per salvaguardare il suo benessere e la nostra tranquillità.
Almeno un mese prima della partenza sarà utile effettuare un’accurata visita medica dei nostri animali da parte del veterinario di fiducia che potrà comunque anche consigliarci e risolvere ogni dubbio in base alla mèta e alla durata del viaggio, sull’alimentazione o su evenienze avverse che talvolta possono accadere durante la nostra vacanza.
A seconda della destinazione è obbligatorio il “certificato di buona salute”, spesso richiesto anche da alberghi dove si soggiorna con i nostri animali. Il certificato ha valore di 5 giorni. E’ bene sempre portare dietro anche il libretto sanitario dove sono riportate le avvenute vaccinazioni, i trattamenti profilattici e le sverminazioni, anche se questo, è utile puntualizzarlo, non è per Legge obbligatorio. E’ importante poi puntualizzare che da poco tempo non è più obbligatoria la vaccinazione contro la rabbia per l’accesso alla Sardegna mentre resta obbligatoria per la permanenza in alcune Regioni dell’arco alpino. Per chi parte invece per uno dei Paesi dell’Unione Europea è obbligatorio il Passaporto.
Il Passaporto europeo è entrato in vigore il 1° ottobre 2004 ed è redatto in lingua italiana e lingua inglese e viene rilasciato dal Servizio Veterinario
della ASL di residenza dopo che il veterinario di fiducia ha effettuato la vaccinazione contro la rabbia e applicato il microchip per l’iscrizione all’anagrafe canina. Il passaporto può essere richiesto solo dopo 3 settimane dall’avvenuta vaccinazione antirabica. Vi sono inoltre regole più severe come la verifica della presenza degli anticorpi nel sangue del cane contro la rabbia (titolazione anticorpale ) per l’accesso al Regno Unito e in alcune nazioni della Scandinavia. Questi Paesi hanno inoltre mantenuto l’obbligo del trattamento antiparassitario certificato contro l’Echinococcosi (una Tenia del cane) e contro le zecche. Il passaporto per l’estero è obbligatorio anche per i gatti con le stesse modalità (vaccinazione antirabica e microchip).
Per chi si reca al di fuori della Unione Europea è consigliabile contattare i consolati o le ambasciate dei Paesi di destinazione, poiché esiste una enorme diversità di norme per ogni Paese, cosi’ da evitare di avere brutte sorprese alle frontiere. Anche questo è consigliabile farlo con debito anticipo sulla partenza.
Pronti, partenza,...via! E’ bene sempre affrontare il viaggio a digiuno per evitare il mal d’auto, o per chi viaggia in traghetto, il mal di mare. Per gli “irriducibili” di questi brutti fastidi, quando il digiuno non è sufficiente, dovremo somministrare almeno mezz’ora prima della partenza, una dose idonea di farmaci contro tale disturbo (antichinetosici come Halkan, Xamamina o Cerenia compresse) e sarà il veterinario a specificarne dosi e modalità di assunzione in base al peso, all’età e alla durata del viaggio. Una breve passeggiata prima della partenza aiuterà il cane a rilassarsi e a compiere le sue funzione fisiologiche che renderanno il viaggio più tranquillo. Occorrerà poi fare soste con regolarità e somministrare spesso acqua, specialmente se il clima è caldo. E’ importante organizzare il viaggio durante le ore più fresche e ricordare che l’aria condizionata non giova a cani e gatti per non parlare di chi permette al cane di tenere la testa fuori dal finestrino favorendo patologie respiratorie e oculari.
E’ superfluo ricordare di mettere in regola la propria auto secondo le norme del nuovo Codice della Strada, ricordando che gli animali non possono essere trasportati liberi nell’abitacolo e i gatti devono stare dentro gli appositi trasportini omologati. In nave o in traghetto poi esistono norme diverse per ogni compagnia tanto che sarà bene informarsi prima della partenza sulle modalità stesse.
Stesso consiglio che vale per chi viaggia in treno o in aereo dove i gatti devono stare in trasportino con dimensioni specifiche e i cani sottostanno a regole specifiche a seconda del loro peso e dimensioni.
Prima della partenza sarà comunque opportuno stipulare una polizza assicurativa per responsabilità civile che coprirà in merito a danni che il nostro amico può cagionare a persone o cose come incidenti in albergo, in campeggio, in spiaggia o meglio verificare che nella polizza che normalmente abbiamo, vi siano contemplate.
Cosa mettere in valigia. Oltre al passaporto e al libretto sanitario, il bagaglio del nostro piccolo amico a quattro zampe deve prevedere una serie di accessori indispensabili per chi va in camper, in campeggio, in albergo o in casa. Nel “corredo” non dovrebbero mancare i suoi giocattoli preferiti, una borraccia con annessa ciotola per l’acqua, e una targhetta con indirizzi e numeri di recapito utili nel malaugurato caso di smarrimento. Le ciotole, le copertine per la cuccia, gli accessori per l’igiene (spazzole e pettini), un collare di riserva, i guinzagli, le palette igieniche e i sacchetti e soprattutto il suo cibo, poiché non sempre potrebbe essere reperibile nel luogo di vacanza. Importante la cassetta del pronto soccorso all’interno della quale sarà bene mettere alcuni farmaci indispensabili nelle emergenze (farmaci antishock o per es.il siero antivipera per chi va in montagna o in aree a rischio), cerotti e bende, guanti monouso, ghiaccio istantaneo, un termometro, un laccio emostatico, un rasoio da barba. Per chi va in montagna se il cane non ha abitudine a terreni duri e rocciosi che possono provocare dolorosi tagli o scorticature dei polpastrelli, sarà bene preparare il cane con qualche preventiva camminata oltre a spennellare i cuscinetti plantari con creme specifiche o idonee scarpette da montagna.
Sarà buona norma scrivere sulla cassetta il numero di telefono del proprio veterinario di fiducia e il numero di un veterinario reperibile nella zona di vacanza. Dovrà essere il veterinario di fiducia che prima della partenza, consiglierà caso per caso farmaci specifici per i disturbi ricorrenti del proprio animale (antivomito per il viaggio, sedativi negli animali ansiosi, antidiarroici,antidolorifici ecc.), nonché prescrivere preventivamente su ricetta idonea i farmaci specifici per le patologie di cui è affetto il nostro piccolo amico (problemi renali o epatici, cardiaci, dermatologici, allergie, ecc.).
Nella visita preventiva alla partenza è bene comunicare al veterinario la destinazione anche perché per alcune aree geografiche dove sono presenti malattie come la Leishmaniosi o le Piroplasmosi o altre malattie trasmissibili presenti in quelle zone, verranno prescritti ottimi presìdi preventivi per evitare di contrarle (ad es. collari antiparassitari o prodotti repellenti idonei allo scopo). Non dimentichiamo inoltre di proseguire la profilassi contro la filariosi cardio-polmonare presente nelle nostra regione anche se andiamo in zone dove non è presente per non rischiare una inutile scopertura della profilassi stessa.
Con questi pochi e spero utili consigli possiamo sicuramente partire per le nostre vacanze in tutta serenità e in compagnia dei nostri amici che mai ci abbandonano e completano con tanto affetto le nostre famiglie. Buon viaggio e buone vacanze.
Dott. Alessandro Bianchi (Medico Veterinario)
Specialista in malattie dei piccoli animali
Clinica Veterinaria S.Jacopo -Altopascio (LU)