Cinzia Dal Pino, la sessantenne proprietaria del bagno Milano in Passeggiata a Viareggio, accusata e sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per la morte del maghrebino investito e ucciso con l'auto in via Coppino alcune sere fa a Viareggio, è stata assegnata agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico. Il Gip, infatti, non ha convalidato il fermo che avrebbe aperto le porte del carcere optando la misura cautelare dei domiciliari. La vittima, Said Malkoun, 47enne nordafricano nullatenente, irregolare, con precedenti specifici, più volte rifiutato dai Paesi che avrebbero dovuto accogliere la richiesta di espulsione dell'Italia, aveva rapinato la donna all'uscita dal Bagno entrando nell'abitacolo della sua auto. Secondo l'avvocato Enrico Marzaduri, che difende la donna, quest'ultima non voleva ucciderlo, ma solo bloccarlo.
A Cinzia Dal Pino la vicinanza del direttore (ir)responsabile delle Gazzette Aldo Grandi.