La città è in lutto per la morte del professor Claudio Caraceni, che si è spento nella notte tra giovedì e venerdì all'età di 69 anni. Nato a Crecchio, in provincia di Chieti, si era brillantemente laureato a Siena ed era stato una delle colonne dell'ITC Carrara dove dal 1979 al 2013 aveva avuto la cattedra di economia aziendale, materia che aveva insegnato anche agli studenti del Pertini e del Civitali. A Lucca - abitava in via Fillungo - Caraceni era arrivato dopo aver fatto il ricercatore all'Università di Napoli e in brevissimo tempo si era conquistato le simpatie di tutti perché era una persona solare, buona, perbene, intelligente. Economista di grandissimo valore (era stato uno degli allievi prediletti del professor Marcello De Cecco), per alcuni anni aveva scritto di economia e finanza sulla Repubblica e sul Tirreno e poi aveva fondato la rivista "Il Sofista" che aveva avuto un ottimo seguito. Era stato anche autore di testi universitari.
Dopo il pensionamento Caraceni si era dedicato a due passioni. I lunghi viaggi a piedi attraverso l'Italia e l'Europa, e la pittura. Era infatti un ottimo acquerellista e le sue opere - belle, meticolose, curate, contraddistinte da un tratto preciso e delineato - sono unanimemente apprezzate.
Il professor Caraceni lascia la moglie Eugenia, molto nota in Lucchesia per i suoi corsi di lettura riservati a bambini e adulti, i figli Riccardo violinista e docente universitario in Germania e Alessandra, insegnante di matematica all'Università di Oxford.
L'ultimo saluto a Claudio Caraceni ci sarà sabato alle ore 11 nella basilica di San Frediano. Dopo la cremazione le ceneri saranno portate al cimitero di Crecchio.