La cerimonia di apertura, ieri sera (19 marzo) al Real Collegio ha visto i saluti di Emanuele Pellegrini, delegato della Scuola IMT ai rapporti con la città e con il territorio: "La conoscenza che nasce dal dibattito, da idee diverse e contrastanti - ha sottolineato Pellegrini - è quella che ci fa progredire. Solo con questa conoscenza possiamo pianificare il futuro e prendere decisioni consapevoli. Dobbiamo sentire la responsabilità di capire a fondo e conoscere il problema prima di agire e decidere. Questi sono i pilastri su cui costruire un futuro di pace."
La partecipazione ai lavori del PEG rientra nel più ampio progetto della Scuola IMT "Educating Future Citizens" (EFC), un progetto PNRR Next GenerationEU finanziato dall'Unione europea che ha l'obiettivo di formare cittadini consapevoli attraverso una rete collaborativa che coinvolge tre scuole a ordinamento speciale e cinque Scuole di ateneo promuovendo l'internazionalizzazione, l'innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Della rete fanno parte la Scuola IMT Alti Studi Lucca, Sissa - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, Iuss Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, le Scuole superiori "C. Urbani" dell'Università di Camerino, "G. Leopardi" dell'Università di Macerata, "F. Rossi" dell'Università di Torino, la Scuola superiore dell'Università degli studi di Udine e il Collegio internazionale Ca' Foscari dell'Università di Venezia.
Domani (venerdi 21), durante la discussione pomeridiana, Ennio Bilancini, prorettore a open science, orientamento e intelligenza artificiale della Scuola IMT approfondirà i temi legati al progetto "Educating Future Citizens", soffermandosi su fatto che solo una solida formazione interdisciplinare e internazionale può preparare gli studenti ad affrontare le sfide del futuro.
In questi giorni gli studenti impegnati nei lavori del Parlamento europeo giovani discuteranno una serie temi elaborati da alcuni docenti della Scuola IMT in accordo con le linee di ricerca della Scuola in merito a patrimonio culturale, innovazione e sostenibilità. Lavorando su queste tematiche, gli studenti del Peg affronteranno questioni relative alla preservazione da parte dell'EU dei manufatti culturali etnici del Caucaso e dell'Europa orientale, approfondiranno i potenziali rischi e abusi nel campo della neurotecnologia, riflettendo come l'EU possa garantire innovazione preservando dall'uso improprio di dati e discuteranno su temi quali migrazioni, aree sottoutilizzate e spazi pubblici, bilanciamento dei vantaggi strategici dei sistemi d'arma autonomi con le preoccupazioni etiche, legali e umanitarie che essi sollevano.