L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha imposto al Comune di Lucca, insieme ad altri Comuni, di rivedere il piano tariffario per la sosta dei bus turistici, eliminando la disparità di trattamento fra le guide turistiche che hanno la propria sede di lavoro a Lucca e che finora hanno goduto di una riduzione del 20% sulla tariffa intera, e quelle che invece provengono da fuori provincia, che corrispondono il prezzo intero.
La giunta, con una delibera di martedì scorso (25 febbraio), ha dunque equiparato tutte le tariffe dei bus turistici, eliminando la previsione di sconto per quelli che prenotano il servizio di guida nell'ambito territoriale della provincia di Lucca.
“Con questo atto – spiega l'assessore al turismo Stefano Ragghianti – allo scadere dei termini di trenta giorni che avevamo a disposizione, abbiamo dovuto rispondere ai rilievi del Garante della concorrenza. La revisione si colloca in un frangente difficilissimo per l'economia locale, oltre che nazionale, legato all'emergenza Coronavirus. Per questo – conclude Ragghianti – inseriremo il provvedimento all'interno del confronto con le categorie economiche in programma lunedì prossimo, per valutare insieme la possibilità di recuperarlo in un pacchetto più ampio di sostegno allo sviluppo del territorio lucchese”.