"Nonostante le nostre denunce, si continuano a riscontrare enormi carenze in termini di sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti i servizi in appalto nella sanità di Lucca". Questo l'appello di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrastporti e Uiltucs alle istituzioni.
Le carenze riscontrate dai sindacati, riguardano sia i turni che la distribuzione di adeguati dispostivi di protezione personale al personale: "i dispositivi di sicurezza – spiegano – sono spesso dati ai lavoratori dai loro diretti responsabili solo su insistenza dei lavoratori, le informazioni fornite sulla possibilità di contagio nel reparto in cui il personale lavora, sono scarse se non nulle, come succede ad esempio a chi distribuisce i pasti e magari viene a sapere per caso che vi è una sanificazione in corso proprio per questo motivo".
Problematiche che, secondo i sindacati, sono ben evidenti anche nei cup e nel front Office della Libera Professione: "in questi uffici i lavoratori non hanno alcun Dpi eppure hanno contatto diretto con pazienti ogni giorno!"
"Tutto questo – proseguono – è inaccettabile sul piano della sicurezza dei lavoratori, ma anche per il fatto che, nonostante le nostre numerose e ripetute segnalazioni, abbiamo ricevuto come risposta il silenzio totale. Ci stupisce che nessuna istituzione abbia voluto, sino ad ora, verificare con noi quanto sta accadendo o che non abbia ritenuto necessario convocarci date le numerose segnalazioni inviate".
A stupire i sindacati è soprattutto il silenzio della ASL che, secondo loro, dovrebbe avere per prima l'interesse a vigilare anche sugli appalti, per salvaguardare la sicurezza del personale.
La loro speranza, quindi, è quella di vedere accolto il loro appello. "In caso contrario – concludono – ci vedremmo costretti a ricorrere a tutti gli strumenti a nostra disposizione".