Anno XI 
Domenica 13 Ottobre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da Irene Decorte
Cronaca
09 Aprile 2024

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Quando l’indifferenza annichilisce la sensibilità, quando la distanza fra etica e potere diventa incolmabile è il momento di agire, abbiamo quindi deciso di non rimanere indifferenti”: queste le parole degli studenti del liceo Vallisneri che questa mattina, all’orario d’ingresso, hanno occupato l’istituto, interrompendo il regolare corso delle lezioni.

Tra i motivi addotti dagli studenti per questa decisione vi sono i recenti fatti di Pisa, la violenza di genere e il conflitto in Medioriente.

Abbiamo iniziato la nostra riflessione partendo dai fatti del 23/02/2024 accaduti a Pisa per poi trarne una riflessione più ampia: gli eventi di Pisa non sono fatti isolati, ma una rappresentazione di una cultura violenta e conservatrice che mira a ledere la libertà di esprimere dissenso e ad ammutolire le voci non conformi al pensiero acritico e fazioso della classe dirigente”, dichiarano gli studenti occupanti.

In Europa la spesa media percentuale indirizzata all’istruzione pubblica è del 9,9 per cento (la Germania spende il 9,3 per cento, la Francia il 9,6 per cento e la Svezia il 14 per cento), il nostro paese invece spende solo l’8 per cento, il che significa miliardi di euro in meno rispetto agli altri paesi europei. Al contrario le maggiori banche italiane (Unicredit, Monte dei paschi di Siena, Intesa Sanpaolo) sono legittimate dallo stato italiano incostituzionalmente ad avere un export in armi. Ciò significa che gran parte dei cittadini contribuiscono inconsapevolmente a finanziare azioni militari- proseguono a spiegare- È così che è maturata l’idea di promuovere un gesto così tranciante quanto efficace: occupare una scuola vuol dire relazionarsi direttamente con la figura istituzionale più vicina agli studenti, vuol dire rivendicare la dignità dei giovani nella vita politica italiana e desiderare di colmare quella distanza fra classe dirigente e popolo che rende la politica una scienza esatta e asettica incapace di rispondere alle esigenze dei singoli”.

La situazione ha determinato anche l’intervento della polizia di Lucca, che ha convinto i ragazzi, intorno alle 11, a desistere dall’intento: l’occupazione è di fatto terminata con la riapertura dei cancelli e gli studenti si sono spostati in palestra per un’assemblea con la preside. A detta dei ragazzi, alle 18,30, orario di chiusura della scuola, comunicheranno le loro decisioni circa le prossime mosse da prendere.

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