La polizia di stato ha allontanato un cittadino marocchino pericoloso. Il personale del Commissariato di Viareggio, nell’ambito dell’attività di prevenzione rivolta ai reati che destano notevole allarme sociale presso la collettività, nella giornata di martedì 10 settembre ha rintracciato e deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino marocchino di 32 anni, già condannato per reiterati gravi reati. Lo straniero è gravato da condanne per lesioni personali, furto in abitazione in concorso, violenza, minaccia, resistenza, false attestazioni a pubblico ufficiale, danneggiamento, stupefacenti, nonché da precedenti di polizia. In considerazione della pericolosità sociale dell’uomo, l’Ufficio Immigrazione della questura di Lucca ha proceduto all’istruttoria del decreto di espulsione, poi emesso dal prefetto di Lucca e al quale il questore ha dato esecuzione, disponendo l’accompagnamento del soggetto presso il Centro per i Rimpatri di Potenza. Al momento non è stato possibile procedere al rimpatrio nel Paese d’origine a causa della mancanza di documento valido per l’espatrio. Presso il Centro, la misura sarà oggetto di convalida da parte del Giudice di Pace competente e successivamente, rimossi gli impedimenti all’esecuzione dell’espulsione, lo straniero sarà rimpatriato.
Sarà mica che, ora, l'arcivescovo monsignor Paolo Giulietti si metterà a piangere?