La polizia ha accompagnato presso il CPR di Bari un cittadino marocchino di 41 anni, originario del Marocco e irregolare sul territorio dello Stato, già condannato per gravi reati.
Il trasferimento, da parte del personale della questura di Lucca, è avvenuto nella giornata di ieri. Lo stesso è stato rintracciato dagli agenti della polizia municipale a bivaccare sul greto del fiume Serchio all'altezza del Ponte di Monte S. Quirico, privo di qualunque documento.
Accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione della Questura è stato compiutamente identificato e a suo carico sono emerse svariate condanne per reati contro il patrimonio, violazione delle misure di prevenzione personali per la violazione del divieto di ritorno nel comune di Lucca disposta nei suoi confronti dal questore, maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex coniuge, furto aggravato, violenza, resistenza lesioni a pubblico ufficiale.
Recentemente lo stesso era stato scarcerato dopo aver scontato la condanna per aver utilizzato una carta bancomat sottratta a seguito di un furto in abitazione avvenuto nell'immediata periferia cittadina.
A seguito del decreto di espulsione del prefetto, il questore ha emesso l'ordine di accompagnamento al Centro per i Rimpatri di Bari, da dove sarà eseguita l'espulsione.