Da domenica 15 marzo in poi un dipendente della Protezione Civile comunale ha consegnato circa 200 mascherine al giorno al reparto di malattie infettive dell'Ospedale San Luca. Altre 100, al giorno, sono state date ai medici di medicina generale. 50 alla zona distretto e 50 all'Hospice, entrambe le mandate in consegna da giovedì scorso. Sono numeri, quelli che fornisce Cristina Petretti, consigliera comunale con delega alla sanità, che raccontano di uno sforzo eccezionale messo in campo dal Comune di Lucca per rispondere alle necessità di medici, infermieri, personale sanitario, impegnati in prima linea - dentro gli ospedali o sul territorio -a gestire l'emergenza Covid-19.
"Sono numeri - spiega - che smentiscono le solite strumentalizzazioni di un'opposizione consiliare che riesce solo a creare polemica e a diffondere insinuazioni e falsità, anche nel mezzo di un'emergenza nazionale".
"Da subito - continua - l'amministrazione comunale si è attivata per sostenere quei settori a cui nessuno stava pensando: penso ai medici di medicina generale, penso agli assistenti domiciliari, penso ai volontari e agli operatori che si occupano di tutto il mondo del sociale, impegnati a sostenere situazioni di estrema fragilità, penso alle realtà - come l'Hospice San Cataldo - che assistono persone gravemente malate, particolarmente esposte. Quella che si è creata è una rete di solidarietà che ha coinvolto in prima persona proprio il Comune di Lucca, che ha reperito questi dispositivi di sicurezza per il territorio ben prima che la situazione iniziasse a sbloccarsi a livello nazionale".
"A chi parla senza sapere - conclude - rivolgo un semplice appello: le azioni anche valore anche se fatte in silenzio. Siamo nel bel mezzo di un'emergenza nazionale, fino a qui inimmaginabile: ci vuole responsabilità".