"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza". Così si leggeva su uno striscione dalla scritta rossa nella giornata di ieri (sabato 23 maggio), in occasione della mobilitazione nazionale, che si è svolta in molte citta italiane come Milano, Firenze, Napoli e Torino con l' aggiunta di Roma, Bologna, Napoli, Genova, Modena, Pistoia, Pontedera, Faenza Arezzo, Cagliari Trapani, Vicenza, Padova, Reggio Emilia e Taranto.
Qual è stato l'obiettivo della manifestazione? Semplice: chiedere al governo e soprattutto alla ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, la riapertura della scuola in presenza a settembre, invece di proseguire con la didattica a distanza. Tra le città italiane che hanno aderito all'iniziativa vi è stata anche Lucca dove un centinaio di persone hanno partecipato. Si sono ritrovati in piazza Guidiccioni alle 17 studenti, genitori, bambini e insegnanti (precari e di ruolo) pur mantenendo le dovute distanze di sicurezza. Sono state affrontate diverse tematiche riguardanti il mondo della scuola come le riduzioni del numero di alunni per classe, maggiori investimenti nell' edilizia scolastica e infine assunzioni con concorsi per titoli e servizi senza quiz di insegnanti e di un numero adeguato del personale ATA. Per non parlare dei continui investimenti nella didattica a distanza e del recente rilancio dei finanziamenti alle scuole paritarie.
Nel corso della mobilitazione non hanno partecipato soltanto genitori e insegnanti precari e di ruolo, ma hanno aderito anche il Comitato nazionale docenti precari "Noi della terza fascia", il Coordinamento nazionale precari scuola (CNPS), Cobas Scuola, USB, e Potere al Popolo.
La giornata si è rivelata di particolare interesse soprattutto perché è stato un momento di dialogo, di confronto diretto, di scambio di idee e opinioni, mettendo in risalto gli aspetti negativi legati alla didattica a distanza che in questi mesi di emergenza sanitaria ha sostituito, le lezioni tradizionali che normalmente si svolgono nelle aule.
Mobilitazione in piazza Guidiccioni per la riapertura della scuola a settembre
Scritto da Redazione
Cronaca
24 Maggio 2020
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