Incentivare la sicurezza stradale su tutto il territorio nazionale con interventi di formazione ed educazione dedicati a bambini, adolescenti, giovani ma anche utenti over 65. Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, nella sala esami della Motorizzazione civile di Lucca, è stato presentato il programma delle iniziative del progetto “Non caschiamoCI” che vedrà coinvolti oltre 1500 ragazzi tra gli 8 ed i 20 anni e 150 patentati over 65. Erano presenti, alla conferenza stampa, la dirigente Nadia Bellomo, in video chiamata a causa di problemi di salute, il funzionario della Motorizzazione di Lucca Cuono Esposito, il direttore dell’ACI Lucca Luca Sangiorgio ed i rappresentanti delle associazioni di categoria Unasca (Associazione italiana scuole di guida) e Confarca (Associazione italiana autoscuole, studi di consulenza e scuole nautiche), Alessio Romani e Marco Abbondandolo. A dare il benvenuto è stata Nadia Bellomo, dirigente della Motorizzazione civile MCTC di Lucca. “Quest’oggi abbiamo il piacere di presentare il lavoro – ha spiegato la dirigente - che abbiamo svolto negli scorsi mesi insieme ad ACI, Unasca e Confarca, incentrato sulla sicurezza stradale, che è nato da una direttiva del ministero delle infrastrutture. Siamo stati chiamati ad operare su questo tema con attività che dovevano essere realizzate sul territorio”. Il tavolo collaborativo si è riunito in brevissimo tempo e, nel corso di pochi mesi, ha previsto la pianificazione di 12 appuntamenti che riguarderanno un utenza che va dai bambini agli anziani. L’iniziativa ha l’obbiettivo di diffondere la cultura dell’educazione stradale a partire dagli alunni delle scuole medie e superiori. Marco Abbondandolo, presidente provinciale della Confarca di Pisa, ha illustrato le iniziative che si svolgeranno in questa area. “La fascia di età che abbiamo coinvolto va dai bambini delle elementari fino agli over 65 – ha detto Abbondandolo. Il 6 ed il 7 novembre saremo a Calcinaia con l’iniziativa “Non buttate la vita in un secondo”. Saranno coinvolti complessivamente 260 tra ragazzi e ragazzi a cui sarà spiegato l’uso dei veicoli a due ruote in modo consapevole e rispettoso delle regole”. Nelle giornate del 12 e 13 dicembre il progetto farà tappa a Pontedera dove, per oltre 600 ragazzi, saranno in programma spiegazioni sul corretto utilizzo del casco e dei sistemi di ritenuta e saranno fatte simulazioni di ribaltamento ed impatto attraverso un autocarro attrezzato e dotato di maxischermo. Ha preso poi la parola il presidente dell’ACI di Lucca, Luca Sangiorgio. “Abbiamo accolto con entusiasmo questo invito – ha detto Sangiorgio – per dare il nostro contributo ed è particolarmente significativo il fatto che siamo impegnati, tutti assieme, per un obiettivo comune. Come ACI abbiamo lanciato due iniziative, “Riprendiamoci la patente”, rivolto alle persone con oltre 50 anni di patente, che si terrà l’8 novembre a Lucca nell’Auditorium di San Micheletto e, il 28 novembre, l’“ACI Ready2go”, un driving test per i ragazzi neopatentati che si terrà a Viareggio nel piazzale adiacente al Principe di Piemonte”. Alessio Romani, fiduciario provinciale dell’associazione Unasca di Lucca ha illustrato le attività che si svolgeranno nei giorni 25, 28, 30 e 31 ottobre, rispettivamente a Borgo a Mozzano, Barga e Capannori, dal titolo “Micro mobilità e sicurezza stradale”. “Veicoli che vengono considerati di serie B – ha sottolineato Romani – ma che sono, in realtà, sempre più frequenti sulle nostre strade e devono rispettare, anch’essi, il codice della strada. Andremo nelle scuole e, aiutati dalle varie polizie locali, cercheremo di formare dei piccoli ambasciatori delle buone pratiche per l’uso di questi mezzi”. Il piano nazionale di sicurezza stradale prevede un forte investimento sulla cultura della sicurezza, a partire dalla scuola. L’obiettivo che si è prefissato il piano è quello di ridurre del 50%, entro il 2030, il numero dei morti e dei feriti gravi rispetto al 2019. L’obiettivo a lungo termine, invece, è l’azzeramento delle vittime entro l’anno 2050. Ricordiamo che ogni anno, in Italia, ci sono più di 3700 vittime di incidenti stradali con oltre 160.000 feriti in modo grave.