Due fasi per la ristrutturazione adottata dalla nuova giunta di Capannori: ha deciso di spiegarla, dopo averla cercata di capire con aiuti tecnici, il consigliere comunale di Capannori Cambia Bruno Zappia. “La prima, più sostanziosa, va dal primo ottobre al 17 novembre, la seconda dal 18 in poi. Le ragioni espresse per motivare il tutto, riguarderebbero cambiamenti e carenze da definire, ma a me sembra soprattutto una mega-scelta di potere”, esordisce il consigliere.
Il cambiamento più macroscopico riguarda l’eliminazione del settore prima affidato al segretario generale, a fronte della nuova costituzione del settore “opere pubbliche e PNRR”. Dania D’Olivo, dirigente di ruolo del settore servizi alla persona, manterrà solo il sociale e le politiche scolastiche e giovanili: quelle culturali scivoleranno, con la seconda fase, nel settore servizi al cittadino, affidato al dirigente a tempo determinato Emanuele Pasquini: “È senz'altro il settore più grande e intenso di tutti. D'altra parte, chi lo gestisce è stato a lungo il capo di gabinetto del Sindaco Menesini, oggi presidente di consiglio comunale e sempre cugino dell'attuale sindaco Del Chiaro- afferma ancora il consigliere- Ora concludo dicendo che i dipendenti in servizio in sede, dirigenti compresi, mi risultano poco più di 200, rispetto agli oltre 300 di altre amministrazioni; e siamo in un comune di circa 47mila e 500 abitanti. Chi può, scappa o è già scappato altrove; chi resta, per i più si tratta di una realtà difficile. Poi, la stragrande maggioranza delle attività comunali è stata data comunque in mano a COOP amiche. Speriamo che i cittadini di Capannori volessero proprio tutto questo”.
Riorganizzazione degli uffici del comune, Zappia (Capannori Cambia): “I cittadini di Capannori volevano tutto questo?”
Scritto da Redazione
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23 Ottobre 2024
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