I Comitati Sanità Lucca (in memoria di Raffaello Papeschi): "Si è verificato in questi giorni a Lucca, in pieno centro storico, uno sconcertante episodio di violenza. Non deve essere subito classificato e archiviato. Parliamone". Ecco il documento diffuso dai comitati:
Uno sgradevole episodio di questi giorni ci offre lo spunto per alcune considerazioni che, pur partendo da un allarme prevalentemente sanitario, non possono che estendersi ad altri aspetti.
Non è certo cosa nuova che la nostra città ospita una quota di migranti. Le migrazioni sono un doloroso fenomeno del nostro tempo, in tutto il mondo. Un movimento globale col quale dobbiamo convivere. E per la parte che ci compete sono le strutture amministrative delle nostre città che devono organizzare e sorvegliare.
E' una delle responsabilità di chi si assume l'onere (e l'onore!) di governare una comunità. Sappiamo che non è per nulla semplice. Ma non è accettabile che solo ora l'assessore Raspini venga a sapere che un gruppo di immigrati (15-25?) ha preso in affitto uno scantinato nel centro storico.
Esoso "contratto clandestino" e immaginiamo le condizioni igieniche e di sicurezza. Non se ne è accorto l'Assessore Raspini, nessuno lo ha segnalato. Incredibile! E' un caso unico? Quante sono le situazioni analoghe sul territorio? Abbiamo una "anagrafe" delle persone? Chi se ne occupa? Sappiamo che da qualche tempo regole e finanziamenti per l'accoglienza hanno subito una stretta. Questo un po' spiega, ma non giustifica l'abbandono sul territorio di esseri umani che a volte possono anche diventare pericolosi.
Certo l'esasperazione e l'inedia non aiutano. Leggiamo che il nostro sindaco ha disposto per martedì 21 aprile la convocazione in videoconferenza dei rappresentanti delle categorie economiche per presentare, insieme agli assessori, provvedimenti straordinari per il sostegno delle imprese, delle famiglie e per il rilancio dell'economia cittadina, gravemente colpita dall' emergenza Covid-19Bene, benissimo.
Negli Usa la popolazione (non tutta, speriamo) si organizza armandosi. Noi, visto che non siamo "americani", pensiamo di poter affrontare ancora razionalmente i "pericoli". E allora chiediamo: è prevista anche la convocazione da parte dei Servizi Sociali e delle altre strutture comunali coinvolte, possibilmente con proposte concrete, anche delle forze del territorio (cooperative, associazioni, volontariato ...) che stanno dando una mano o sarebbero disposte a darla per rendere più degna e sicura per noi e per loro la coesistenza coi migranti? E' importante e urgente. Molto urgente!