Il ritrovo è previsto per le 12.30 in prossimità del cantiere nonostante la tarda mattinata ventosa. Prima di iniziare il sopralluogo e di percorrere a piedi il cantiere, gli addetti ai lavori spiegano in tre punti la situazione attuale.
La prima lavorazione: stazione quattro di sollevamento per tutta la via di Ronco che raccoglierà la fognatura esistente per poi essere connessa al nuovo collettore.
La seconda: trivellazione orizzontale controllata che è stata fatta in direzione Pontetetto per raggiungere quella in ghisa già realizzata.
E infine la terza: condotta in ghisa del Quattrocento collocata in via Del Beccaro, via delle Gardenie e via del Giardino.
Il lavoro svolto fino ad oggi è di circa 1 km e poco più, precisano. A mano a mano che si prosegue interviene l'assessore all'ambiente Francesco Raspini che pone una domanda: "La durata di fine del cantiere quando è prevista?" Risposta: "Entro i primi mesi del 2021".
Al momento non ci sono ritardi significativi. Arrivati a metà percorso ci si ferma e interviene il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini. "Dare attuazione a un progetto largo di sanificazione del territorio. Tra l'altro è una zona dove ci sono i pozzi perché è un punto di prelievo significativo" commenta.
E precisa: "Infondate le preoccupazioni riguardo al trasferimento di acqua dal depuratore nell'Ozeri perché fino a questo momento problemi non ne ha dati".
E ancora: "Ora stiamo lavorando per riunire il collettore attorno a Nozzano".
Il primo cittadino sottolinea che saranno previsti investimenti futuri per allargarsi oltre Nozzano. L'obiettivo è quello di arrivare fino a Ponte San Pietro. E Raspini torna a ribadire che dal punto di vista strategico è una delle opere edili più importanti del territorio.
Il coordinamento è del Comune di Lucca, ma portato avanti dai tecnici della Geal. Mentre l'assessore termina il suo discorso, Tambellini prende di nuovo la parola per complimentarsi con l'azienda. Tra i presenti anche il presidente e l'amministratore delegato di Geal Giulio Sensi e Andrea De Caterini.