«Un bel dì vedremo… Puccini in Jazz», s’intitola così il concerto che si terrà alle 18 di sabato 14 dicembre all’Auditorium San Romano (Lucca). Organizzato da «Sotto le stelle del jazz» e Caritas diocesana di Lucca, con il contributo e il patrocinio del Comune di Lucca e la ditta Bianchi Costruzioni, il concerto vedrà protagonista sul palco il «Riccardo Arrighini e Andrea Tofanelli Jazz Duo». Sarà un viaggio emozionante, immersi nella musica del grande Maestro, in quei risvolti però inaspettati che si sono snodati in un secolo di storia e hanno portato quelle melodie immortali dai palchi dell’opera alle sonorità del jazz moderno. Infatti queste melodie passano al jazz, in una conseguenza che forse lo stesso Puccini percepiva e intravedeva tra le righe del pentagramma al ritorno dal suo viaggio negli Stati Uniti, nella sua villa sul lago, mentre il pianoforte e le sue dita cesellavano quelle struggenti linee vocali e orchestrali che avrebbero per sempre colpito e commosso le platee di tutto il mondo, per generazioni e generazioni. Il concerto a ingresso libero (richiesta la prenotazione al 379 1845703), sarà occasione per raccogliere offerte a favore della Caritas Diocesana di Lucca, e quest’ultima non può che ringraziare non solo l’associazione «Sotto le stelle del Jazz», il Comune del capoluogo e la ditta Bianchi, ma anche i due musicisti, di chiara fama internazionale, che saliranno sul palco. Riccardo Arrighini (pianista, arrangiatore e compositore) e Andrea Tofanelli (trombettista), sono entrambi nati a Torre del Lago Puccini e Viareggio, sulle sponde del Lago di Massaciuccoli dove il Maestro Giacomo Puccini ha vissuto gran parte della sua vita e trovato ispirazione per comporre le sue opere più famose, e sono cresciuti respirando quelle sue atmosfere e colori musicali. Quelle di Arrighini e Tofanelli sono due carriere che si sono dipanate tra jazz, pop, televisione e musica classica nei festivals e nei teatri più importanti del mondo, con lusinghieri successi e riconoscimenti internazionali, per poi trovarsi riuniti negli anni della maturità musicale per portare a compimento il passo decisivo nell’interpretazione di quello che era stato il punto di partenza e la scintilla di tutto: la musica di Puccini. Un concerto dunque che cade nell’anno del centenario dalla morte del Maestro, che dà l’opportunità di ascoltare professionisti che sapranno emozionare e che, non meno importante, grazie alle offerte raccolte contribuirà ad alleviare le difficoltà di tante persone che vivono momenti difficili della loro vita.