Un 'altra bella gatta da pelare per la giunta Pardini che, a San Vito, si trova di fronte un fenomeno di protesta che sta montando progressivamente e che raggiungerà il culmine la sera dell'8 maggio, giovedì, quando, alle scuole Chelini di via delle Cornacchie si terrà una assemblea cittadina contro ogni ipotesi di senso unico permanente dalla chiesa di San Vito alla rotatoria di via Martiri delle Foibe. Una protesta che è montata a seguito dei lavori di installazione della nuova tubatura da parte di Geal per sostituire il 'vecchio' tubone dell'acqua che più volte, in questi anni, aveva lamentato perdite anche consistenti con conseguenti allagamenti della strada. Attualmente il tratto di asfalto compreso tra la chiesa e la rotatoria prima del passaggio a livello è a senso unico con tutti i disagi possibili e immaginabili. Giustificati e sopportati, questo sì, per un'opera degna come quella della nuova tubatura, ma c'è il fondato sospetto che la nuova viabilità sia destinata a restare in vigore anche una volta terminati i lavori. Con migliaia di persone che abitano nella zona che si troverebbero in una situazione insostenibile dal punto di vista della sostenibilità costretti ogni volta a compiere un ampio giro per rientrare a casa e con il rischio di far diventare questa zona una sorta di dormitorio.
Le forma sono state raccolte dai commercianti di San Vito che saranno anche tra gli animatori e promotori della serata dell'8 maggio a cui prenderanno parte gli assessori Nicola Buchignani e Fabio Barsanti.