Lido Moschini e Gianluca Lommori del coordinamento di Fratelli d’Italia Capannori intervengono con un documento congiunto sulla imminente riapertura della ciclo pedonabile di via Lombarda:
Dopo una lunga attesa, la ciclo pedonabile di Via Lombarda e Via dell’Ave Maria sta per essere riaperta al pubblico. Tuttavia, mentre ci prepariamo ad accogliere nuovamente pedoni e ciclisti, è necessario porre l'attenzione su alcune questioni rilevanti per la sicurezza e l'utilità di queste infrastrutture. La domanda posta durante il consiglio del 13 luglio 2022 da parte di FdI riguardo alla riapertura della ciclo pedonabile di Via Lombarda ha finalmente trovato una risposta. Tuttavia, ciò che doveva essere un fiore all'occhiello della mobilità dolce si è trasformato in un percorso che presenta serie preoccupazioni per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. L'assessore ha annunciato la riapertura imminente della ciclo pedonabile di Via Lombarda, insieme all'avvio dei lavori di manutenzione della pavimentazione nell'autunno del 2022. Tuttavia, oltre alle soluzioni fantasiose di progettazione che hanno caratterizzato alcuni tratti, come le curve ceche nei pressi del cimitero di Lammari, e le problematiche evidenti dello stato attuale della pavimentazione, sorgono domande legittime riguardo alla sicurezza e alla praticità di questi percorsi. È innegabile che la ciclo pedonabile di Via Lombarda e Via dell’Ave Maria presenti un certo grado di pericolo per gli utenti. La mancanza di una progettazione che tenga conto della sicurezza degli attraversamenti, come la mancanza di specchi per consentire ai pedoni di verificare la presenza di biciclette o altri pedoni prima di immettersi sulla strada, è una grave lacuna che mette a rischio la sicurezza di chi utilizza questi percorsi. Inoltre, l'alta densità di attività commerciali e abitazioni lungo le piste ciclabili può portare a conflitti e situazioni pericolose per gli utenti. È fondamentale che l'Amministrazione prenda provvedimenti immediati per garantire la sicurezza di coloro che utilizzano questi percorsi, implementando misure di sicurezza adeguate e considerando attentamente le esigenze di tutti gli utenti della strada. In conclusione, mentre accogliamo con favore la riapertura della ciclo pedonabile di Via Lombarda e Via dell’Ave Maria, non possiamo ignorare le serie preoccupazioni riguardanti la sicurezza di questi percorsi. È essenziale che l'Amministrazione agisca tempestivamente per affrontare queste questioni e garantire che queste infrastrutture servano veramente il loro scopo di promuovere una mobilità sostenibile e sicura per tutti.