Dopo esattamente 171 anni, il primo motore a scoppio progettato dai toscani Eugenio Barsanti e Felice Matteucci è tornato a funzionare. Questo traguardo è stato possibile grazie al meticoloso lavoro di ricerca e ricostruzione storica e ingegneristica dei membri del Club Moto d'Epoca Fiorentino (CMEF), che hanno dedicato diciotto mesi di studi e sforzi per riportare in vita questo pezzo fondamentale della storia dell'ingegneria.
Il progetto ha ottenuto il pieno sostegno della Fondazione Barsanti & Matteucci di Lucca, che ha messo a disposizione i disegni ed i modelli custoditi al museo per gli studi preliminari, e ha visto la sua realizzazione sabato 1° giugno 2024 nel garage del presidente del club Graziano Dainelli a Tavarnuzze.
Presenti all'evento erano tutti i membri del CMEF che hanno collaborato alla ricostruzione: Maurizio Mugelli, Tiziano Buti, Massimo Giorgetti, l'Ingegnere Antonio Linari, Roberto Doganieri, Carlo Romei, Massimo Angeletti, Enzo Ghelli e Alessandro Nesi.
Dopo vari tentativi, il motore Barsanti-Matteucci ha finalmente ripreso a funzionare regolarmente, esattamente 171 anni dopo la sua prima accensione.
Questo evento ha un doppio significato storico. Da una parte, è la dimostrazione pratica e funzionante del motore progettato da Barsanti e Matteucci, la cui documentazione storica era finora insufficiente per ricostruire un prototipo accurato. Dall'altra, la ricostruzione avviene in concomitanza con l'anniversario del deposito della memoria esplicativa della loro invenzione presso l'Accademia dei Georgofili il 5 giugno 1853.
Il successo di questo progetto non solo conferma la funzionalità del motore Barsanti-Matteucci, ma riconsegna alla Toscana la paternità di un'invenzione che ha rivoluzionato il mondo, aprendo la strada all'industria automobilistica e alle sue numerose derivazioni. A partire dalla loro invenzione, infatti, solo undici anni dopo i tedeschi Nicolaus Otto e Eugen Langen brevettarono il motore a scoppio a quattro tempi, segnando un ulteriore progresso nella tecnologia dei motori.
La Fondazione Barsanti & Matteucci annuncia con orgoglio che il motore ricostruito sarà esposto prossimamente a Lucca, dove il pubblico avrà l'opportunità di vedere da vicino questo straordinario risultato della scienza e della tecnologia.