Si è svolto ieri (2 luglio) all’ospedale “San Luca” l’evento “L’ospedale del dono”, con la celebrazione del 25° anniversario della fondazione della Banca delle Cornee di Lucca e un ricordo di Vincenzo Passarelli, indimenticato presidente Nazionale AIDO, scomparso un anno fa, il 2 luglio 2023, a cui è stato dedicato il Piazzale d’ingresso nord all’ospedale.
L’iniziativa, che è stata moderata da Sergio Ardis della direzione ospedaliera, ha visto la partecipazione di autorità e professionisti provenienti da varie regioni d’Italia.
Tra i presenti, il direttore Sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana Federico Gelli (in collegamento), il sindaco di Lucca Mario Pardini, il presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca Umberto Quiriconi, il presidente dell’ OPI Lucca Gabriele Ciucci, il direttore di staff dell’Azienda sanitaria Francesco Bellomo, il coordinatore locale per tutta l’Asl della donazione di organi e tessuti Paolo Lo Pane e il direttore sanitario del “San Luca” Spartaco Mencaroni.
Il presidente nazionale della Società Italiana Banche degli Occhi Diego Ponzin, proveniente da Venezia, ha fatto il punto sul trapianto di cornea in Italia.
Della Banca delle Cornee di Lucca, struttura di riferimento regionale, ha parlato l’attuale direttrice della struttura Lorella Cruschelli (erano presenti anche il suo predecessore Claudio Giannarini e Francesca Pacini, biologa del Centro trasfusionale che è stata la prima ad analizzare una cornea a Lucca nel lontano 1997).
La dottoressa Cruschelli ha ricordato che nel 2023 sono state distribuiti dal centro lucchese 767 cornee (di cui 352 fuori Regione), 233 frammenti di membrana amniotica (72 extra Regione) e 222 Omogem (membrana amniotica sotto forma di omogenato). Buona la tendenza anche in questo 2024: nei primi 5 mesi 386 cornee trapiantate, 101 frammenti di membrana amniotica e 170 Omogem.
La storia dell’AIDO locale è stata ripercorsa dallo storico presidente dell’AIDO di Lucca Vinicio Fruzzetti.
L’importanza di ricevere un organo è stata invece sottolineata da due pazienti trapiantati, Luca Favilla e Katiuscia Ferrarini.
L'evento, inserito negli eventi per il decimo compleanno del “San Luca”, ha rappresentato un'occasione per riflettere sui risultati raggiunti in questo ambito e sulle future sfide in ambito medico e sociale.
La Banca delle cornee lucchese è un fondamentale di riferimento nel panorama sanitario italiano: è dedicata alla raccolta, conservazione e distribuzione di tessuti corneali per trapianti e, grazie alla sua attività e all’impegno degli operatori, molte persone hanno potuto ritrovare la vista, migliorando significativamente la loro qualità di vita.
Fondata nel 1999, si è sempre distinta per l'alta qualità dei suoi servizi e per l’aspirazione costante alla ricerca e all’innovazione.
La struttura si occupa non solo di raccogliere e distribuire le cornee, ma anche di promuovere la cultura della donazione attraverso campagne di sensibilizzazione e collaborazioni con enti e associazioni. Con il passare degli anni, la struttura ha ampliato le sue competenze e ha adottato tecnologie all'avanguardia per garantire la massima sicurezza e una sempre maggiore efficacia dei trapianti.
Nella seconda parte dell’incontro è stato evidenziato il contributo straordinario di Vincenzo Passarelli, ex presidente nazionale dell'AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), che è stato una figura chiave nella promozione della donazione di organi in Italia.
Molte persone, provenienti da varie regioni d’Italia - prima dell’intitolazione di un Piazzale dell’ospedale - hanno ricordato, non senza momenti di commozione, la sua straordinaria figura di uomo e di professionista.
Tra coloro che hanno parlato di lui, Aurelio Navarra, responsabile delle relazioni pubbliche per la segreteria nazionale di AIDO, che ha ripercorso tutta la carriera professionale di Passarelli.
Toccanti anche gli interventi dei rappresentanti di Lions e Rotary provenienti dalla Calabria e in particolare da Conflenti, comune di cui era originario Vincenzo (presente anche il Rotary club di Lucca), di vari rappresentati di AIDO e altre persone che hanno lavorato insieme a lui, della figlia Gaia e degli altri familiari, di Moreno Marcucci e Sergio Ardis.
Come hanno ricordato molte persone, Vincenzo ha davvero dedicato la sua vita alla causa della donazione, lavorando instancabilmente per aumentare la consapevolezza e il numero dei donatori nel nostro paese. Uno dei suoi contributi più significativi è stato il ruolo fondamentale che ha svolto nell'approvazione della legge numero 91 del 1° aprile 1999, sulla donazione di organi.
Grazie alla sua determinazione e alla sua capacità di mobilitare consensi, Vincenzo Passarelli ha contribuito a creare un quadro legislativo che ha facilitato e regolamentato la donazione di organi in Italia, aumentando il numero di trapianti e salvando molte vite. Sotto la sua guida, l'AIDO ha raggiunto importanti traguardi, contribuendo a salvare innumerevoli vite. La sua visione e il suo impegno sono stati fondamentali per sviluppare una cultura del dono in Italia, una cultura che vede la donazione come un gesto di grande solidarietà e altruismo. La sua dedizione ha ispirato molti e continua a essere un esempio per tutti coloro che lavorano in questo campo. Deceduto il 2 luglio 2023 ha donato i suoi organi come aveva disposto in vita. La sua eredità vive nelle storie delle persone che hanno beneficiato della donazione di organi e nei cuori di tutti coloro che promuovono questa nobile causa.
Di fronte alle persone che hanno apprezzato Vincenzo Passarelli e gli hanno voluto bene, è poi avvenuta la scopertura della targa di intitolazione del Piazzale d’ingresso nord all’ospedale, con la benedizione del parroco dell’ospedale di Lucca, padre Giampaolo Salotti.