La polizia ha arrestato un cittadino marocchino di 33 anni per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso è stato colto nella flagranza della cessione di cocaina ad un consumatore.
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 7 novembre, quando la polizia, unitamente a personale dei vigili urbani di Lucca, durante un servizio di controllo straordinario del territorio, avendo avuto notizie di un’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, si è portata in zona Sant’Alessio, più precisamente in via Piana, al fine di verificare quanto appreso.
I poliziotti hanno notato una donna che, al limitar della boscaglia, ha ricevuto una piccola confezione di colore bianco da un uomo che poco prima aveva fatto capolino dalla fitta vegetazione. La donna è stata fermata e trovata in possesso di questa piccola confezione contenente effettivamente una dose di cocaina. Gli agenti, al fine di interrompere la condotta criminosa, si sono avvicinati verso il punto della precedente cessione, luogo da dove, a quel punto, si è affacciato dalla boscaglia il soggetto descritto dalla donna, vestito di scuro con indosso un passamontagna, chiedendo agli stessi poliziotti in borghese, se volessero acquistare della “Bamba”.
I poliziotti, quindi, si sono qualificati e dopo un breve inseguimento nel bosco, con tanto di colluttazione, hanno arrestato l’uomo. A seguito di perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto sul soggetto 26 dosi di cocaina per un peso complessivo lordo di circa 30 gr. e una quantità di denaro contante pari a circa 170 euro in banconote di piccolo taglio.
All’interno della boscaglia, gli operatori hanno scoperto un “base operativa” dove, presumibilmente, l’arrestato e un complice, sono rimasti accampati durante tutto il giorno portando avanti l’attività illecita. Il cittadino marocchino, regolare, ma senza fissa dimora, è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.