Aggredito da tre tifosi, poche ore dopo la (ennesima) partita persa dalla squadra, con l’accusa di pensare solo a divertirsi e non fare abbastanza per la squadra. E’ quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato scorsi a un calciatore della Lucchese, poche ore dopo la conclusione de match interno con la Spal.
Un episodio sul quale la polizia è subito entrata in azione, individuando gli autori dell’aggressione avvenuta in un locale della prima periferia cittadina. Il questore Edgardo Giobbi ha firmato tre daspo per altrettanti tifosi rossoneri: per uno di questi la durata del provvedimento sarà di 8 anni, essendo già stato riconosciuto colpevole in passato di altri reati in ambito calcistico. Per lui è stata richiesto all’autorità giudiziaria anche l’obbligo di firma in Questura in occasione degli incontri della Lucchese. Gli altri due daspo – ovvero sia il divieto di assistere ad eventi sportivi – avranno invece una durata di 2 e 3 anni. In particolare, uno dei tre tifosi avrebbe rifilato una testata al calciatore, mentre gli altri due lo avrebbero schiaffeggiato e minacciato.
L’episodio, accaduto nel cuore della notte, ha un antefatto: al termine della partita fra Lucchese e Spal di venerdì sera, un nutrito gruppo di ultras contesta la squadra. Nel mirino la posizione di classifica (i rossoneri sono attualmente al quartultimo posto) e l’impegno messo in campo dai giocatori, ritenuto scarso dalla tifoseria. Poche ore più tardi, sono quasi le 3 del mattino, le volanti della Questura intervengono in un locale dove un calciatore rossonero si è recato con due amici e, una volta riconosciuto da alcuni tifosi, racconta di essere stato aggredito con l’accusa di scarso attaccamento alla squadra. Il giocatore si reca poi in ospedale, dal quale viene dimesso con alcuni giorni di prognosi per una ferita al sopracciglio.