Questa mattina, nel salone episcopale dell’Arcivescovado di Lucca, si è tenuta la premiazione del concorso diocesano “Un presepe in ogni casa”, organizzato dall’Associazione Lucchese “Amici del presepe” con l’adesione dell’Arcidiocesi di Lucca e dell’Associazione culturale “Scuola e Libertà”. Alla fine, dopo una valutazione preliminare di oltre 110 schede di iscrizione, da cui è stato necessario escluderne alcune perché provenienti da città o paesi esterni al territorio dell’Arcidiocesi di Lucca, sono stati valutati ben 96 presepi. 43 per la categoria “Singoli e famiglie”, 28 per la categoria “Chiese e Comunità religiose”, 8 per la categoria “Scuole e istituti di istruzione, 11 per la categoria “Associazioni, gruppi e circoli”, 2 per la categoria “Ospedali e case di riposo”, 7 per la categoria “Presepi di carta alla maniera di Giuliano Barsotti” e 3 per la categoria “Video ed animazioni relative alla scena della Natività”. Alla premiazione, presentata dalla Dott.ssa Donatella Buonriposi e moderata dal Dott. Paolo Mandoli, ha partecipato anche l’Arcivescovo di Lucca Mons. Paolo Giulietti che, oltre ai saluti di rito, ha consegnato a tutti l’attestato di partecipazione ed ha poi premiato i vincitori di ognuna delle sette categorie in gara, oltre a quattro premi fuori concorso ed i primi tre premi assoluti. A tutti vincitori è stata consegnata in premio la pubblicazione “Chiese Lucchesi” a cura di Franco Bellato. La premiazione è stata aperta dal concerto delle voci bianche, con canti natalizi, della Scuola Paritaria Primaria “Santa Dorotea” e dell’Infanzia “Sacro Cuore” diretto dal Prof. Gabriele Andreotti. La giuria, composta dalla Dott.ssa Donatella Buonriposi, dal Dott. Paolo Mandoli e dalla Professoressa Olimpia Niglio ha quindi annunciato i vari vincitori. I premi fuori concorso sono andati al Presepe poliscenico di Ciciana, alla Comunità parrocchiale di Santa Elisabetta di Dezza di Borgo a Mozzano, a Marco Pierotti di Pieve Fosciana ed alla Confraternita di Misericordia di Borgo a Mozzano. Per la Categoria 1 il primo premio è andato a Veronica Giannini di Ombreglio di Brancoli. La Categoria 2 ha visto vincitori Gli amici del presepio di Pieve Fosciana. Gli alunni della Scuola Primaria Santa Dorotea di Viareggio si sono aggiudicati il primo posto nella Categoria 3. Va a Viareggio anche il primo premio per la Categoria 4 grazie all’Arciconfraternita Santissima Annunziata. Il Gruppo ACPA di Marlia si aggiudica il primo posto nella Categoria 5 mentre le Categorie 6 e 7 hanno visto vincitori rispettivamente i Docenti IRC dell’Istituto Comprensivo di Torre del Lago e Valeria Lorenzetti di santa Maria a Colle. Il terzo posto assoluto è andato alla Scuola Primaria Don Bosco – Don Bigongiari di Lunata grazie, come recita la motivazione, “ad un lavoro multidisciplinare e di attività laboratoriale e cooperativa”. Il secondo posto assoluto che “rappresenta un felice connubio tra tradizione e fede” è andato a Camaiore grazie alla Pro Loco di Marignana e Camaiore. “Un allestimento veramente grande e sorprendente con i contorni delle sagome dei personaggi tipici del presepe fatti con ben 500 metri di tubo luminoso, collocato su una griglia lunga 45 metri ed alta 220 centimetri; il tutto allestito in un campo in località Cima Margine vicino al Santuario dei SS. Cuori di Gesù e Maria”, recita la motivazione che ha decretato il primo posto assoluto al Gruppo amici del Presepio di Pieve Fosciana. Il grande presepio di luce è stato realizzato per celebrare gli 800 anni del primo presepio di san Francesco, in collaborazione con i presepisti di Castelfiorentino. “Quello che simboleggia questa rappresentazione è un potente il messaggio spirituale – sottolinea la giuria – e ribadisce quanto scritto nel Vangelo di Giovanni allorché recita “veniva al mondo la luce vera”, quella che illumina ogni uomo”. A margine della premiazione, che ha visto il salone episcopale tutto esaurito e con una bellissima rappresentanza di studenti ed alunni provenienti da tutta la provincia, abbiamo raccolto le impressioni della Dott.sa Buonriposi, presidente dell’Associazione culturale “Scuola e Liberta”: “Il concorso – ci dice – è incentrato sulla realizzazione dei presepi. Questo è un simbolo religioso ma anche storico che raccoglie e riguarda la nostra identità. È un soggetto però che, negli ultimi anni, ha subito qualche offesa essendo stato trasformato in cose diverse che poco avevano a che fare con il simbolo del mondo cristiano”. L’arcivescovo Monsignor Giulietti, raccogliendo un input a livello nazionale e su indicazione proveniente dai padri Francescani, ha fortemente voluto la realizzazione di questa iniziativa che si è concretizzata nell’organizzazione di questo concorso. Questo però, pur facendo riferimento al presepe in ogni casa, non si limita all’ambito strettamente domestico ma spazia a tutte quelle realtà che vanno a comporre le sette categorie in “gara”. “Con il presepe – conclude la dott.ssa Buonriposi – vogliamo sollecitare la ricerca della nostra identità e delle nostre tradizioni e lo vorremmo riportare al suo valore originale, quello cattolico e cristiano”. Francesco Morelli di Amantea, in provincia di Cosenza, pur non avendo potuto prendere parte al concorso, ha voluto inviare a tutti i partecipanti un messaggio di condivisione in cui, tra l’altro, sottolinea:” Il presepe è arte a 360 gradi, dal più piccolo al più grande, in ogni opera c’è l’anima, il tempo di chi lo realizza con tanta umiltà e semplicità come ci ha insegnato secoli fa San Francesco d’Assisi”.