Sono partite oggi (6 aprile), su tutto il territorio della ASL Toscana nord ovest, le prime 22 Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).
Le USCA, attive dalle 8.00 alle 20.00 compresi i festivi, sono composte da un medico e un infermiere e hanno lo specifico compito di valutare, su segnalazione del medico di famiglia o del pediatra, i pazienti Covid positivi o sospetti, che sono a domicilio, nelle strutture territoriali, dimessi dal pronto soccorso o dal reparto.
E’ sempre il medico del team USCA che decide, anche consultando i colleghi specialisti pneumologi, se il paziente ha la necessità di effettuare un tampone, in questo caso sarà eseguito immediatamente, oppure se necessità di ricovero, attivando il 118.
Le USCA, che hanno sede negli ambulatori delle guardie mediche, sono state attivate prioritariamente tenendo conto della situazione epidemiologica dei diversi territori e, comunque, nei prossimi giorni sono previsti ulteriori team.
I medici che fanno parte del progetto sono più di 70 e comprendo le guardie mediche o i loro sostituti, coloro che stanno frequentando il corso di formazione per medici di famiglia o i laureati che hanno superato l’esame di abilitazione alla professione.
L’ASL Toscana nord ovest ha organizzato per tutti gli incaricati un corso di formazione intensivo on line, con un focus sui mezzi di prevenzione e di protezione, sull’uso appropriato dei dispositivi di protezione individuale da utilizzarsi nei contatti con i casi sospetti o confermati COVID-19.