Quel giorno, il 27 gennaio 2019, giorno della memoria, non fecero proprio una gran bella cosa. Anzi. Indossando divise delle SS, sciarono sulle nevi del bolognese e, alla fine, si beccarono una denuncia con tanto di processo. Erano, sì, simpatizzanti di destra, tutti e due lucchesi, ma il loro scopo, riconosciuto dal giudice, era quello di rievocare scenografie storiche e, difatti, avevano anche costituito un gruppo ad hoc.
La Digos lucchese avviò una indagine e i due vennero segnalati all'autorità giudiziaria. Oggi il Gip Grazia Nart ha disposto l'archiviazione. Ecco le parole dell'avvocato difensore di uno dei due giovani, Emanuele Fusi: "L'avvocato Emanuele Fusi del foro di Lucca, difensore di uno degli indagati, afferma che, finalmente, si è fatta giustizia su una vicenda grottesca, che aveva finito per trasformare in mostri, dei semplici ragazzi e persone che stavano solamente facendo un album fotografico in ambito di rievocazione storica attinente alla seconda Guerra Mondiale, senza alcuna finalità di esaltazione dei crimini di guerra. Questo dovrebbe servire da lezione anche a chi ha strumentalizzato il caso per fini politici, agitando lo spauracchio del nazi-fascismo redivivo".