Da stamani anche il paese di Antraccoli è diventato 'Zona 30'. La decisione era stata presa dall'amministrazione comunale anche a seguito delle richieste avanzate dai cittadini e raccolte dall'assessore al traffico Celestino Marchini nel corso di alcune assemblee tenutesi nei mesi scorsi nella frazione lucchese.
"Con questo provvedimento – spiega l'assessore – che abbiamo preso insieme agli abitanti di Antraccoli e grazie all'interessamento del consigliere Claudio Cantini, eliminiamo dal quartiere il traffico che non è destinato all'ambito residenziale e andiamo a realizzare una maggiore tutela nei confronti di pedoni e ciclisti, con l'obbiettivo di privilegiare le funzioni propriamente urbane della viabilità, facendole prevalere sulle esigenze del traffico motorizzato".
La zona residenziale con velocità massima limitata a 30 chilometri orari comprende, in particolare, via del Cantone, via Fonda e via della Chiesa, nel tratto compreso tra l'incrocio con via Romana e quello con via del Cantone. Contemporaneamente, sempre sulla base delle indicazioni venute dai cittadini residenti nella zona, è stato ripristinato il doppio senso di circolazione nel tratto di via di Picciorana, tra l'intersezione con via Romana e quella con via Vecchia Romana. Ciò comporta lo 'Stop' obbligatorio in via di Picciorana, all'incrocio con la via Romana, per i veicoli proventienti dalla via Romana Vecchia e la direzione obbligatoria a destra in via di Picciorana, all'intersezione con la via Romana, per i veicoli con direzione di marcia sud-nord provenienti da via Romana Vecchia.
Con Antraccoli passano a 4 le 'zone 30' sul territorio del Comune di Lucca: oltre al centro storico, il divieto di velocità superiore a 30 chilometri orari è presente nel centro della frazione dell'Arancio e in una parte di San Marco.
"Le prossime aree che saranno interessate al provvedimento – spiega Marchini – sono la zona nord dell'Arancio e San Filippo e intanto stiamo studiando l'estensione anche a una parte di San Concordio e di Sant'Anna. L'obiettivo finale è di creare una cintura di protezione, tutt'intorno alla circonvallazione, per chi si sposta a piedi o in bici all'interno dei quartieri e verso il centro storico".