claudio
   Anno XI 
Lunedì 30 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da chiara grassini
Cultura
02 Aprile 2022

Visite: 1108

Spesso il telespettatore sente dire di "non cambiare canale perchè si consumano le pile al telecomando" e se lo fa "perde tempo". Sono due modi ironici che Paolo Del Debbio ripete ogni giovedì quando lancia la pubblicità durante il programma 'Dritto e Rovescio' in onda su rete4. Ironia a parte, ieri sera il giornalista televisivo, ospite del festival Dillo in sintesi ha presentato "Le 10 cose che ho imparato dalla vita" uscito il 30 novembre per Piemme Edizioni. Con lui anche Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano e autore del volume "Le 7 cose di cui vergognarsi" (edizione Paperfirst). A moderare l'evento Nanni Delbecchi che ha portato avanti l'intervista  attraverso il confronto con i tomi mettendo in evidenza i temi comuni che legano entrambi gli autori.

Paolo Del Debbio, come ha racconatato, ha scritto il libro ad agosto quando si trovava in vacanza a Lucca mentre Padellaro durante il lockdown.

Nel primo caso non si tratta di un'autobiografia, ma "molto più semplicemente il racconto di una serie di esperienze e delle riflessioni che il saggista ha fatto su di esse". Il motivo? Semplice:" L'ho fatto sperando che possa risultare di qualche utilità, non nel senso di offrire soluzioni ma, molto più modestamente, qualche spunto per pensare alle domande e alle risposte che ognuno di noi inevitabilmente si pone o che la vita stessa pone a noi".
Secondo Padellaro una delle cose di cui vergognarsi è il conformismo dell'informazione, l'annoiare il prossimo, rimpiangere il passato inteso come assenza di memoria. La firma del Fatto Quotidiano cita un esempio per far capire meglio il concetto di conformismo. Ricorda Enzo Forcella, inviato di politica del quotidiano La Stampa. Siamo a un congresso socialista tenutosi a Napoli - scena tratta dal libro dello stesso Forcella - da dove segue le cronache. Le invia al giornale ma non vengono pubblicate. Forcella è sul treno Roma- Napoli e decide di scrivere una lettera di dissioni perchè si è sentito calpestare la sua dignità in seguito alla mancata pubblicazione del pezzo.
 
"Scrivere un articolo annoiandosi? - si è interrogato Padellaro - Figuriamoci chi lo legge! Ho avuto direttori straordinari come Claudio Rinaldi. Se le proposte  durante le riunioni non piacevano faceva un segnale di disapprovazione e poi sbadigliava. Quello che voglio dire è che bisogna sdare un prodotto croccante prima di andare in ediola".
Nel corso dell'intervista Nanni Delbecchi ha rivolto domande inerenti alla politicaa Paolo Del Debbio soffermandosi su alcuni capitoli del suo ultimo libro.
"Non faccio politica - ha risposto il giornalista televisivo -.Nel 1993 mi sono occupato del centrodestra e ho scritto il primo programma di Forza Italia in una prospettiva liberal-democratica. Poi l'impegno amministrativo con la giunta Albertini nel comune di Milano e nel 1997 mi dimetto da Forza Italia".

Paolo Del Debbio ha affermato che ciò che manca al centro destra sono essenzialmente la riforma tributaria e la riforma istituzionale. Oggi si vota per sensazione, prima si sceglieva la persona e inizialmente sper appartenenza.
Oggi l'autore di "Le 10 cose che ho imprato dalla vita" è al timone di "Dritto e Rovescio" ma  dopo la chiusura di Quinta Colonna - Il Settimanale  è rimasto fuori dagli schermi televisivi ( ha scritto libri come quello su Ezio Vanoni) e invitato alla Festa del Fatto Quotidiano dove ha spiegato i motivi della chusura del programma.
"La prima chiamata di solidarietà mi è arrivata dal Fatto Quotidiano - ha affermato - ricordando l'intervista alla Versiliana insieme a Giovanni Floris e a Bianca Berlinguer".
Poco prima di giungere alle conclusioni è stato toccato il tema che riguarda il conflitto russo-ucraino e il ruolo dell'opinione pubblica in tutta questa vicenda, cioè cosa ne pensa il pubblico. Nella parte finale del dibattito DelBecchi si è soffermato sul giornalismo televisivo con un occhio di riguardo a una igura di spicco, ovvero quella di Fedele Confalonieri. Del Debbio ha iniziato a lavorare come assistente, poi in Fininvest raccontando le sue esperienze. Padellaro invece ricorda momenti di riflessione sulla televisione.
Al termine della presentazione i due autori hanno firmato i libri in una sala Ademollo colma di persone attente e curiose di ascoltare il confronto. 
Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Al via le notti al museo con una serata dedicata alla Disney Music. Al Palazzo delle Esposizioni di Lucca ogni giovedì sera del mese di luglio appuntamento con Artebambini per visite e laboratori

Oltre al Festival Lucca Jazz Donna, continuiamo con Montecarlo Jazz & Wine e apriamo, con il Comune…

Spazio disponibilie

Appuntamento con l'iniziativa culturale e artistica fossi dell'arte By Night in piazza San Francesco, centro storico. Sabato 12…

Spazio disponibilie

Domani è l’ultimo giorno a disposizione di Retiambiente per dare risposte ai problemi sollevati dai membri della conferenza…

Esprime tutta la sua preoccupazione e indignazione di fronte all’ultimo aumento della Tari nel comune di Capannori Bruno…

Il coordinamento lucchese del Comitato Toscano Sanità comunica alla cittadinanza che è iniziata la raccolta firme per…

"Non possiamo non commentare il botta e risposta dei giorni scorsi tra l'amministrazione comunale e il circolo territoriale…

Spazio disponibilie

Nadir Dal Grande vince il bando per il team creativo under 35: firmerà regia, scene e costumi dell’opera che debutterà al Teatro del Giglio Giacomo Puccini il 25 aprile 2026

Ladro di razza, spettacolo della compagnia piemontese “TEATRO C’ERA L’ACCA” – A.P.S., scritto da Giovanni Clementi e con…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie