Sabato 17 ottobre alle ore 21 nel Duomo di San Martino di Lucca, il coro giovanile di A.LI.VE. diretto dal Maestro Paolo Facincani e accompagnato all’organo dal Maestro Paolo Pachera si esibirà in concerto con un programma dedicato a Padre Terenzio Zardini, musicista e compositore d’origine veronese appartenente all'Ordine dei frati minori che per decenni è stato il cuore musicale del convento francescano di San Bernardino a Verona e docente di armonia al Conservatorio cittadino. Il programma del concerto vedrà quindi l’esecuzione di alcuni brani sacri composti da Padre Terenzio tra i quali “Bonus Pastor” (1964), il “Cantico di frate sole” (1962), “Alla Madre di Dio” (1987), “Inno al Verbo Salvatore” (1998) e “Ave verum corpus”. Il coro sarà accompagnato dalle voci delle soliste Maria Vittoria Caputo e Virginia Sollazzi Castagnetti.
La serata è organizzata con la collaborazione delle voci bianche della Cappella Santa Cecilia e Teatro del Giglio di Lucca, dirette da Sara Matteucci.
Il coro giovanile di A.LI.VE. ha ricevuto il “Premio Terenzio Zardini 2020”, nel decimo anniversario dalla sua istituzione e nel ventesimo anniversario della scomparsa di padre Terenzio. «Dopo dieci anni, nei quali il premio è sempre stato assegnato all’interno degli allievi del Conservatorio, abbiamo deciso di premiare un coro che fosse esterno all’istituzione» racconta il maestro Marco Morelato, ideatore e organizzatore della manifestazione. «Questa iniziativa, nel ventennale dalla scomparsa di Padre Terenzio Zardini, vuole premiare un coro di giovani che si è ben distinto nel panorama veronese e riconoscere al maestro Paolo Facincani tutta la professionalità che lo contraddistingue, soprattutto essendo stato lui stesso allievo di Padre Terenzio».
Grande è stata l’emozione del maestro Facincani nel ricevere questo premio. «Il premio Terenzio Zardini è certamente un risultato importante per questo prezioso gruppo di giovani che ha la passione del fare musica insieme, con un percorso di studio e preparazione che parte da quando erano piccoli cantori del coro di voci bianche» afferma con orgoglio il maestro. «Passione e preparazione che hanno continuato a coltivare anche durante la difficile età adolescenziale e che proseguono, in alcuni di loro, nell’età giovanile. Per me questo premio ha un valore speciale, perché mi ha permesso di insegnare e interpretare le musiche di uno dei miei più grandi maestri, padre Terenzio Zardini. Le sue composizioni, di altissimo valore sacro e liturgico, hanno melodie molto belle e armonie affascinanti».
«In questa avventura ci accompagna all’organo il maestro Paolo Pachera, con lui ho scelto i brani e deciso la scaletta. La scelta è stata guidata dal desiderio di presentare al pubblico l’evoluzione stilistica che padre Terenzio ha avuto come compositore» prosegue il maestro. «Dal primo brano che aprirà il concerto, il “Bonus Pastor” composto nel 1964 - l’anno della mia nascita - alle sue composizioni organistiche dodecafoniche e ai brani corali in cui la tonalità è definitivamente abbandonata per un uso di modi armonici che hanno un fascino tutto nuovo, il pubblico avrà modo di sentire dal vivo musica bella e profonda e potrà trascorrere un raro momento di ascolto in una chiesa dall’acustica davvero magica».
Il coro giovanile di A.LI.VE. Accademia Lirica Verona è formato da una quarantina di giovani coristi che si sono avvicinati alla musica in tenera età cantando nel coro voci bianche diretto dal maestro Paolo Facincani. Hanno maturato la loro esperienza in numerose occasioni professionali, avendo la possibilità di esibirsi in Arena e al Teatro Filarmonico in alcune produzioni operistiche e sinfoniche della Fondazione Arena di Verona ed eseguendo concerti in molti altri contesti speciali. Crescendo hanno proseguito il percorso corale studiando il repertorio sacro classico e contemporaneo, tra i quali citiamo a titolo d’esempio l’oratorio “Via Crucis” di F. Liszt e l’oratorio “Via pastorum” di P. Pachera. Si sono esibiti al Teatro Romano di Verona nell’opera musicale sul jazz “New Orleans” con Lino Patruno e hanno tenuto una serie di concerti a Tirana in Albania. Il coro accompagna inoltre alcune soliste nel repertorio Pop, Rythm and Blues. Prossimamente eseguirà il “Requiem per voci e istrumenti” del maestro di cappella del Duomo di Verona G. Gazzaniga, opera trascritta dal manoscritto presente in Biblioteca Capitolare e successivamente “La Vita Nuova”, oratorio moderno tratto dall’opera omonima di Dante Alighieri.