Flash Gordon torna in edicola: ne hanno parlato oggi 25 marzo, a Lucca Collezionando, Pier Luigi Gaspa e Alberto Becattini, di fronte a una sala gremita. "Questa collana per me è importante, in quanto permette al pubblico di conoscere, o riconoscere, Dan Barry- ha esordito quest'ultimo- Io su Dan Barry ho scritto un libro, è un po' un mio pallino. Una cosa interessante è che lui delegava intere sequenze ai suoi collaboratori- o perché non aveva voglia, o perché era a sciare, o perché voleva dipingere; era un po' un aggeggio, come diremmo a Firenze."
L'importanza di questa collana è legata anche al fatto che, come ha detto lo stesso Beccattini, "Questa è forse la prima edizione integrale come Dio comanda".
"Sono state fatte delle cose che per gli standard di oggi sono davvero orripilanti- ha proseguito- storie che mancano, impaginazioni improponibili..."
"Per non parlare delle traduzioni- ha aggiunto Gaspa- Le traduzioni di queste storie sono state fatte in maniera davvero primitiva, come si potevano fare negli anni Cinquanta, senza troppi riguardi per il testo originale. In questa collana, tutte le storie che non sono mai apparse in Italia sono state ritradotte, da me. Si trovano molte cose che prima erano sfuggite".
"La questione testuale è uno degli aspetti più interessanti, anche se potrebbe non sembrare, di Flash Gordon- ha proseguito- C'è una grande modernità, addirittura dal punto di vista scientifico. Ad esempio, nella storia del primo uomo su Marte (che è una storia davvero umana e commovente) lui, che ha perso il contatto con l'astronave, in realtà forma con l'astronave un sistema binario, quindi ruotano uno intorno all'altro e piano piano la massa dell'astronave lo attira, e lui riesce a tornarci. Si tratta di un concetto difficilissimo da capire e da illustrare, eppure ci riesce, raccontando un fatto scientifico perfetamente razionale. Colpisce la grande naturalezza con cui è descritta l'ambientazione spaziale".