A Villa Bottini si è conclusa con l'intervento di Marcello Sorgi e il suo "San Berlinguer" la trentesima edizione del festival LuccAutori, che ha visto la premiazione dei venticinque vincitori del 23° premio letterario Racconti nella Rete. Grandi applausi e accoglienza entusiastica da parte degli studenti e del pubblico lucchese in particolar modo per Bruno Bozzetto e Vittorino Andreoli che con la loro presenza hanno impreziosito questa edizione del festival. La caratteristica della manifestazione è quella di coinvolgere lettori e scrittori, creando degli incontri diretti dove cultura, arte e spettacolo hanno contribuito a creare un mix di grande interesse che si rinnova di anno in anno.
Si è parlato anche di sport, cittadinanza ed integrazione attraverso la storia di Sirine Charaabi, atleta della nazionale italiana di boxe femminile, protagonista del libro scritto da Chiara Lico. E con Marco Lollobrigida delle donne che sempre con grandi sacrifici e con molti ostacoli da superare hanno trionfato alle Olimpiadi.
Il festival letterario, sotto la direzione artistica di Demetrio Brandi e la conduzione di Maria Elena Marchini, sostenuto dal Comune di Lucca, si è svolto in varie sedi quali la sala Cred, Palazzo Bernardini, Villa Bottini e a Barga al cinema Roma. A Villa Bottini sono stati premiati i venticinque vincitori della 23^ edizione del premio Racconti nella Rete e la vincitrice della sezione cortometraggi. Diversi ospiti si sono alternati durante le giornate della manifestazione. Tra questi Bruno Bozzetto, Vittorino Andreoli, Marcello Sorgi, Margherita Zalaffi, Marco Lollobrigida, Chiara Lico, Paolo Restuccia, Maurizio Sessa, Marco De Angelis, Fabio Sironi, Luigi Nicolini, Mariacristina Di Giuseppe, Herman Cole, Roberta Vacca, Andrea Matucci, Cinzia Della Ciana. Il festival è stato patrocinato dalla Regione Toscana, Provincia di Lucca, Rai, Cesvot e Centro per il Libro e la Lettura.
LuccAutori si occupa di letteratura ma sposa anche l'arte e il cinema. LuccAutori si occupa di letteratura ma sposa anche l'arte e il cinema. Abbiamo dato spazio all'arte contemporanea con alcune mostre come quella dedicata a Giacomo Puccini, "Un bel dì vedremo" a cura di Stefano Giraldi; "Racconti a colori", che ha visto coinvolti gli studenti del liceo artistico Passaglia nella realizzazione dei disegni ispirati ai racconti vincitori del premio letterario. E quest'anno la mostra "Trent'anni di LuccAutori" con le immagini ormai storiche dei grandi nomi della cultura che sono stati ospiti della kermesse letteraria.
Inoltre da diversi anni viene coinvolta la Scuola di Cinema Immagina, diretta da Giuseppe Ferlito, che realizza a Lucca il cortometraggio del soggetto vincitore della sezione corti del premio. Tra i riconoscimenti che saranno assegnati durante il Festival LuccAutori ci sono il premio Buduàr per il miglior racconto umoristico, il premio Happyin per il miglior racconto di viaggio e il premio Fondazione AIDR per il vincitore più giovane. Il disegno originale dell'antologia 2024 è stata realizzato dall'illustratore Fabio Sironi.
"Il festival ha festeggiato trent'anni da quella prima edizione del 1994 ed abbiamo sentito il grande affetto degli scirttori e dei lettori che ci seguono da sempre – dice Demetrio Brandi, presidente e fondatore del festival. "Una manifestazione che è cresciuta anno dopo anno con il sostegno del Comune di Lucca e coinvolgendo le principali istituzioni culturali lucchesi. Da ricordare le importanti collaborazioni culturali con la Rai, Fondazione Mario Tobino, Rotary Club Lucca, Fondazione Giovanni Pascoli, Fondazione Italian Digital Revolution e con il premio letterario Casinò di Sanremo "Antonio Semeria". Da ricordare le importanti collaborazioni culturali con la Rai, Fondazione Mario Tobino, Rotary Club Lucca, Fondazione Giovanni Pascoli, Fondazione Italian Digital Revolution e con il premio letterario Casinò di Sanremo "Antonio Semeria". Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Unicoopfirenze. Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Unicoopfirenze.
Abbiamo accolto e coinvolto un centinaio di grandi scrittori e personaggi del mondo dello spettacolo. Senza contare i circa seicento vincitori del premio Racconti nella Rete. Per ricordare quegli incontri abbiamo allestito una mostra a Villa Bottini e realizzato un catalogo con le foto più belle di questi anni. Nelle sale della storica villa sono tornate le immagini di Alda Merini, Sergio Zavoli, Piero Angela, Carlo Verdone, Francesco Guccini, Dacia Maraini e tanti altri. Anno dopo anno gli ambienti cambiano, i conduttori e le formule variano ma la magia resta. Una rassegna letteraria potrebbe sembrare anacronistica ma resta indispensabile per dare visibilità a chi sceglie la scrittura rispetto ad un blogger o ad uno youtuber e restituisce un'emozione che solo la partecipazione diretta e non mediata può regalare."
"Un bel compleanno quello di LuccAutori" – come hanno detto gli assessori alla cultura Mia Pisano e al turismo Remo Santini – "che in questi trent'anni di intensa attività ha saputo crescere e spaziare dalla letteratura - che è e rimane il suo cuore pulsante con gli incontri dedicati agli autori affermati e con il Premio Racconti nella Rete dedicato agli scrittori emergenti e alle altre espressioni artistiche, come la pittura e il cinema. L'amministrazione comunale da parte sua è lieta di sostenere operazioni culturali di ampio respiro come questa, che ogni anno porta nella nostra città autori di primo piano, accanto a nuove promesse della letteratura provenienti da tutta Italia, contribuendo così a vivacizzare il dibattito cittadino e a promuovere l'immagine di Lucca".
Parte in questi giorni nel sito raccontinellarete.it la 24^ edzione del Premio letterario Racconti nella Rete ed iniziano le presentazioni dell'antologia 2024 di Racconti nella Rete (Castelvecchi) coinvolgendo i vincitori nei primi appuntamenti al Boocity di Milano (Biblioteca Sormani il 17 novembre) e Taurianova capitale del libro (Il 24 novembre). Poi tappa a Roma il 7 dicembre per Più libri più liberi.