Si chiama Missione Pelagos il nuovo progetto didattico che si rivolge alle scuole elementari, primarie e secondarie di primo grado. Il piano consiste nel divulgare e promuovere attraverso la conoscenza il santuario dei cetacei Pelagos, un territorio marino che va dall'Estremo Ponente della Liguria alla Sicilia.
Lo scopo è quello di tutelare, sensibilizzare e conservare l'ambiente e i mammiferi del Mediterraneo come balene e delfini. Soroptimist International, Istituto Tethys Onlus e Verdeacqua sono le organizzazioni e cooperative che lavorano al programma per promuovere le attività e farle conoscere a più scuole possibili in tutta Italia grazie a una piattaforma online in fase di completamento.
"Il piano ha una finalità etica, didattica e sociologica- ha affermato Roberta Cento Croce, responsabile per i Soroptimist Club che ha contribuito economicamente al lavoro di Tethys e Verdeacqua - Anche le amministrazioni della costa tirrenica devono dare il loro contributo; già 16 comuni hanno firmato un patto con Pelagos per divulgarlo".
Sabina Airoldi, project manager di Tethys Onlus, è entrata nel dettaglio e illustrato una serie di slides per capire meglio l'argomento. Sono state mostrate una serie di mappe che indicano le aree marine protette. Una si trova nell'alto Adriatico, un'altra in Grecia dove da "decenni vengono condotti studi in una sorta di laboratorio naturale", oggigiorno iscritta nella lista lista Natura 2000. E infine il santuario Pelagos.
"Si tratta di un'area di 87.500 km quadrati ed è posta a protezione internazionale istituita da Italia, Francia e Principato di Monaco su proposta di Tethys - ha dichiarato Airoldi - Nel 1991 viene presentato a Bruxelles il "Progetto Pelagos2 e negli anni a seguire si adopera affinchè i tre paesi trovino un accordo. Nel 1999 a Roma si firma l'istituzione del santuario".
La responsabile didattica della cooperativa Verdeacqua Chiara Servolini, ha presentato il sito online suddiviso in base alle fasce d'età soffermandosi sull'area classi e docenti.
"Il sito non è ancora completo, siamo in una fase sperimentale e quindi abbiamo sviluppato tre specie di cetacei: la balenottera comune, il capodoglio e la stenella striata - ha detto - C'è una parte di approfondimento che riguarda il santuario e il Mediteraaneo. A settembre la piattaforma verrà completata. Quello che si vede attualmente è il progetto pilota che si arricchirà successivamente".
Nell'area docenti è possibile scaricare il materiale dai contenuti scientifici da utilizzare in maniera sicura ed autonoma anche da parte degli studenti.