È la prassi che lo dimostra: in quasi tutti gli ambiti i migliori risultati si raggiungono attraverso percorsi che coinvolgano diverse prospettive, opinioni e competenze.
Una metodologia di costruzione e programmazione che interessa istituzioni, associazioni, enti del terzo settore e talvolta anche privati cittadini, i cui punti forti verranno analizzati durante la tavola rotonda “La co-progettazione «a più voci». Esperienze, problemi e prospettive” che si terrà venerdì 13 giugno, dalle 10.00 alle 13.30, presso l’Auditorium del Complesso di S. Micheletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Un viaggio a trecentosessanta gradi nel mondo del progetto collaborativo, della partecipazione attiva e della condivisione dei know how, in una mattinata coordinata dalla direttrice della Fondazione per la Coesione Sociale Donatella Turri e che, dopo i saluti istituzionali, vedrà aprire i lavori con un intervento del professor Emiliano Frediani, ordinario di Diritto amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa.
Numerosi gli interventi previsti per fornire una panoramica dello stato dell’arte: per l’Università di Pisa parleranno anche Marco Geri e Stefano Foglia sui temi dell’amministrazione condivisa e delle cooperative di comunità. Per l’Università di Macerata, Alessandro Berrettini contestualizzerà il tema nell’ambito del nuovo codice degli appalti pubblici, mentre Simone Frega (Centro MEM e Scuola Superiore Sant’Anna) lo calerà nel dibattito sulla democrazia partecipativa. Marina Pietrangelo (CNR) parlerà invece di digitalizzazione, Claudia Razzauti e Silvia Luschi (ESTAR Toscana) affronteranno la tematica illustrando l’esperienza in seno alla propria azienda.
Spazio anche alle realtà non istituzionali, come la Cooperativa Sole di Bolzano, per la quale Roberta Massi e Chiara Monduzzi si soffermeranno sulla co-progettazione in action, e la Cooperativa Arcobaleno di Grosseto, rappresentata da Elisa Maggi, della quale si illustrerà una specifica esperienza.
Tante le voci di una co-progettazione, tante anche le voci che la possono raccontare in una mattinata che vuol essere restituzione di idee e casi specifici, ma soprattutto una nuova e ulteriore occasione di incontro e confronto.