Cultura
Giselle around Le Villi: la stagione lirica del Giglio finisce nel segno della sperimentazione. Alla direzione Beatrice Venezi
Un esperimento audace di amalgama tra due opere apparentemente lontanissime, eppure straordinariamente vicine, per giocare con la bellezza della musica e del balletto e farla conoscere ad un…

"Io ti uccido", la vera storia di quando Giorgio Faletti tradì il suo storico editore Alessandro Dalai decretandone la rovina
Una storia incredibile che si è conclusa con un processo e una assoluzione perché il fatto non sussiste: sul banco degli imputati stava uno dei più audaci e famosi editori del panorama culturale italiano, Alessandro Dalai. La Mondadori lo aveva accusato di bancarotta fraudolenta impedendogli di poter lavorare e vendere i libri di Baldini & Castoldi

Conferenza su Beppe Fenoglio di Rita Camaiora per i Lunedì della cultura dell'associazione Amici di Enrico Pea
Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 28 Aprile, alle ore 17:00, nella sala dell’Antica Armeria, a Palazzo Ducale, Rita Camaiora,…

Premio Lucca Classica a Nicola Piovani: "Questa è la città di Puccini, per me è un momento bellissimo"
«Sono felicissimo di questo premio, per prima cosa perché ho un debole per i premi, fin da quando ero bambino, e poi perché è un riconoscimento che ricevo…

Tributo a Massimo Ranieri; terza tappa del tour italiano a Lucca il 3 maggio
Sabato 3 maggio alle ore 21, presso il Ristorante "Il Granaio" di San Pietro a Vico, si terrà una serata musicale particolarmente interessante con il "Tributo a Massimo…

Il mercatino Meraki a Palazzo Sani anche domenica 27 aprile
Torna per questo weekend fino a domenica 27 nello spazio Sani Micheli al numero 121 di via Fillungo sede di Confcommercio il mercatino Meraki. Prima edizione primaverile per…

Lucca Classica, gran finale con l'orchestra e i ballerini della Notte della Taranta
Dopo cinque giorni di grande musica, incontri ed emozioni, il Lucca Classica Music Festival si avvia alla conclusione. Domani (domenica 27 aprile) la città si trasformerà ancora una…

Torna l'appuntamento con Pianeta Terra Tech: l'ultima volta di Bertocchini nelle vesti di presidente?
Dopo il successo dello scorso anno torna, lunedì 28 aprile, Pianeta Terra Tech – Innovation for Life, l’evento spin off di Pianeta Terra Festival organizzato…

Lucca Classica nel clou, è il momento del premio Oscar Nicola Piovani
La quarta giornata di Lucca Classica, sabato 26 aprile, propone ancora una volta un programma ricchissimo, con 24 appuntamenti, dalle 10 alle 23:30, tra cui troviamo due omaggi…

Grande successo con Alessandro Haber a “Parole in Villa”
È stato un inizio con il “botto” ed in grande stile, il primo appuntamento del Festival “Parole in Villa” organizzato, nella splendida location di Villa Bernardini,

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Quanto ci manca Giorgio Gaber? Quella lucidità di pensiero, quella sferzante ironia, quella satira pungente. E poi: quanto ci manca il suo sorriso? La sua arguta simpatia, la sua gioia contagiosa, la sua rasserenante pace nello sguardo...
Tanto. Gaber ci manca un sacco. Chissà cosa direbbe, ad esempio, del teatrino politico a cui oggi stiamo assistendo; chissà come canterebbe questi terribili anni di pandemia che, in un modo o nell'altro, ci hanno resi più diffidenti verso il prossimo, più isole e meno ponti, più automi e meno autonomi nel pensiero; chissà come interpreterebbe la paura, il cinismo e la rabbia repressa che ci rode dentro; chissà, infine, quale messaggio da lassù, sul palco, vorrebbe lasciarci per vederci sorridere almeno un po', nonostante tutto. Per dirci che, in fondo, il futuro - seppur camuffato da minaccia - sarà sempre una promessa per chi osa sognare...
Non lo sapremo mai perché sulla giostra della vita si sale solo una volta e non è concesso un secondo giro. Una cosa però la sappiamo: tutto quello che Giorgio ha scritto, recitato e cantato per noi; quel repertorio prezioso che ci ha lasciato su carta, video e nastro; quella splendida raccolta di testi che troppo sbrigativamente è stata archiviata sotto la voce "cantautorato", ma che un giorno - chissà - potrà essere promossa nel reparto "letteratura"; ebbene, tutto questo immenso patrimonio umano vive ancora. Si nutre, respira. Ci parla. È lì che come brace sotto la cenere, aspetta solo il soffio di qualche bravo oratore che ne ravvivi la fiamma.
Appunto. Questa sera, a Castelnuovo, quel rogo ha ripreso ad ardere. Merito di uno storyteller d'eccezione, lo scrittore e drammaturgo fiorentino Stefano Massini, che, circondato da un'orchestra di otto elementi, ha saputo far rivivere il messaggio del Signor G sotto forma di musica e di testo. Lo ha fatto nella splendida cornice della fortezza, all'interno del festival "Mont'Alfonso sotto le stelle", utilizzando una formula inedita ed originale: quella del racconto di storie, apparentemente sconnesse dall'universo gaberiano, ma, in realtà, perfettamente congruenti con le canzoni dello stesso autore.
Massini ha pescato dalla cronaca gli episodi più cruenti, significativi e rivelatori per poi avvalersi dei testi delle canzoni di Gaber come possibile chiave interpretativa. Quello che ne è uscito fuori è un concentrato di emozioni che il noto volto televisivo ha condiviso con gli spettatori, quando recitando - in piedi - quando cantando - da seduto.
Filo conduttore di tutto lo spettacolo è stato il dubbio. Esatto, il dubbio. Quello sgradito, faticoso, noioso tarlo che facciamo fatica ad accogliere e nutrire; quello scomodo gradino che ci viene chiesto, ogni volta, di salire; quell'incognita x che rende oscura l'equazione della nostra esistenza. Non è un capriccio, è un'esigenza allenarsi al dubbio.
In un mondo che svende certezze al primo offerente, ben vengano i venditori di incognite.
Foto di Andrea Cosimini
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Sono state presentate questa mattina (4 agosto), all'interno del ridotto del Teatro del Giglio, gli appuntamenti che arricchiranno le stagioni di prosa e danza per il 2022/23. Presenti alla conferenza il direttore generale Antonio Marino, l'assessore alla cultura Mia Pisano e l'amministratore unico Giovanni Del Carlo, in più, connessi a distanza, anche il direttore artistico Jonathan Brandani e il presidente della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Cristina Scaletti.
La stagione di danza
In merito alla danza, il cartellone del teatro lucchese può vantare ben quattro appuntamenti dai toni variegati e decisamente sfaccettati. Troveranno spazio al Teatro del Giglio spettacoli come "Mbira" di ALDES, opera ispirata dalle danze e dalle sonorità dei popoli Shona dello Zimbabwe, ma anche "Ballade" di Mauro Bigonzetti e Enrico Morelli che con la nuova opera segneranno un sentiero che va dagli anni '80 ai giorni nostri, passando da un'epoca divenuta simbolo allo smarrimento dei giorni nostri.
Dopo questi due appuntamenti, previsti per il 13 dicembre ed il 31 gennaio, sarà il turno di "Lili Elbe Show", che andrà in scena il 21 febbraio. Lo spettacolo si rifà all'importante romanzo "The Danish Girl" dello scrittore David Ebershoff, già portato alla ribalta cinematografica dal volto di Eddie Redmayne. La storia, ispirata da vicende reali, segue lo sviluppo del rapporto tra il paesaggista transgender Einar Wegener e la moglie, che lo accompagnerà nel suo processo di metamorfosi e cambiamento. Il tutto, ovviamente, sarà raccontato attraverso l'alfabeto della danza e della musica, che sarà suonata dal vivo durante lo spettacolo.
Finale col botto, che immergerà Lucca nelle atmosfere dei più importanti palchi d'Europa, quello di "Giulietta" con protagonista Eleonora Abbagnato, étoile dell'Opéra di Parigi e direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma. La star della danza internazionale calcherà il palco lucchese il 14 marzo insieme alla piccola figlia Julia Balzaretti, che interpreterà una giovane versione di Giulietta, rendendo tutt'uno il passato ed il futuro attraverso le sublimi note di Cajkovskij.
Il culmine dello spettacolo vedrà protagonisti Eleonora Abbagnato insieme a Michele Satriano, in un romantico passo a due composto dal coreografo Uwe Scholz nel 1988 per "Il Rosso e il Nero" e rimontato da Giovanni di Palma sulle musiche del Romeo e Juliette di Berlioz. Nella conclusione ad accompagnare l'étoile saranno Davide Dato e Vsevolod Maievskyi, che chiuderanno la serata sopra le note di Leonard Bernstein.
La stagione di prosa
Anche per quanto concerne la prosa, il Teatro del Giglio decide di scommettere e aumentare il carico della sua offerta artistica, organizzando ben otto appuntamenti invece dei consueti sette, ognuno dei quali riceverà tre repliche per un totale di 24 date. Ad alternarsi sul palco del Giglio saranno autori, artisti e compagnie di livello nazionale che accompagneranno il pubblico in un percorso fatto di momenti di grande introspezione e attimi di divertimento e leggerezza.
I primi due appuntamenti saranno il "Cyrano" di Edmond Rostand e "Cosa Nostra spiegata ai bambini" di Stefano Massini. Già dalle prime date gli ascoltatori troveranno un connubio di tradizione e sperimentazione, come l'approccio scelto da Arturo Cirillo che intepreterà il Cyrano attraverso le tecniche del teatro canzone, oppure la scelta di Massini di dedicare uno spettacolo incentrato sulla resistenza alla mafia ad un pubblico di bambini, cercando quindi i toni più dolci e diretti che trovano spazio forse solo a teatro.
A riportare nel teatro i grandi classici italiani e internazionali saranno gli attori Eros Pagni, a lungo atteso al teatro lucchese, e Emilio Solfrizzi, rispettivamente con "Così è (se vi pare)" di Pirandello e "Il malato immaginario" di Molière. Il primo, diretto da Luca de Fusco e atteso per il mese di febbraio, racconterà le storie dello scrittore siciliano in una chiave nuova e molto personale, improntata alle opere di Kafka e al mistero come elemento incomprensibile.
Ne "Il malato immaginario", che andrà in scena a marzo, potremmo invece godere della prospettiva di un protagonista non ancora vecchio ma adulto, che lo riporta all'età dell'autore quando scrisse il testo, trasformando così la sua malattia non in una paura di morire ma, piuttosto, a paura di vivere - o addirittura di non riuscire a farlo-.
Pronto a portare di nuovo il sorriso nel teatro di Piazza Napoleone tornerà a Lucca l'amatissimo Claudio Bisio con il suo spettacolo "La mia vita raccontata male" diretto da Giorgio Gallione e con i testi di Francesco Piccolo. Il comico e conduttore italiano sbarcherà di nuovo a Lucca nel mese di marzo, con un spettacolo che, senza sapere cosa è sa esattamente come parlare al pubblico, passando dai toni del romanzo di formazione all'autobiografia ironica e senza impegno.
"La nostra intenzione è ridare al Teatro del Giglio il ruolo e l'attenzione che merita - ha affermato l'amministratore unico del teatro Giovanni Del Carlo - ricucendo il rapporto che unisce i cittadini di Lucca con la grande cultura teatrale che parte proprio da qui. Dopo due duri anni di pandemia vogliamo riportare nel teatro 'l'uomo in quanto uomo' ed è per questo che abbiamo pensato ad un programma vario che alterni momenti di introspezione con eventi comici e gioiosi: ci saranno momenti per stare insieme e per riflettere su noi stessi."
"Abbiamo fatto una scommessa - ha rivelato Antonio Marino, direttore generale del teatro - puntando ancora di più sulla prosa e sulla danza, due punti cardini della nostra proposta artistica. Una scommessa però non alla cieca, ma che si basa sull'impegno e sulla partecipazione che il pubblico e la città ci ha sempre mostrato ed è per questo che vorrei prima di tutto ringraziare i nostri abbonati e tutto il pubblico, che con la loro passione ci permette di continuare a crescere e puntare sempre più in alto. Confidiamo che questa ripartenza sarà l'occasione per scongiurare il passato e superarlo, quindi non aspettiamo che di poterlo fare insieme a voi e a tutti coloro che vorranno seguirci."
I biglietti per gli spettacoli saranno disponibili per gli abbonati della stagione 2021-22 dal 7 settembre al 20 ottobre, mentre i nuovi abbonamenti saranno disponibili dal 22 ottobre al 24 novembre. Dal 26 novembre invece aprirà la vendita dei biglietti singoli di ogni spettacolo. Tutte le informazioni saranno inoltre disponibili sul sito internet del Teatro del Giglio www.teatrodelgiglio.it
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