Cultura
'Amor che ne la mente mi ragiona': un viaggio musicale attraverso i Giubilei della storia
Sabato (7 giugno) alle 18, nel Salone arcivescovile di Lucca, la Sagra musicale lucchese propone al pubblico Amor che ne la mente mi ragiona, un concerto che attraversa…

I Misteri di via dell'Anima: il giallo di Nanni Delbecchi alla Società dei Lettori
I Misteri di via dell'Anima: il giallo di Nanni Delbecchi alla Società dei Lettori per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2025. Appuntamento il 18 giugno a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca). Presenta Marco Ciaurro

Lucca Teatro Festival, quasi 30 appuntamenti da giugno ad agosto: si parte con Topo Gigio
Torna in versione estiva per il sesto anno, dal 28 giugno…

Si presenta il libro di Umberto Sereni dedicato a Piero Del Frate
Si presenta mercoledì 4 giugno nell’Auditorium San Micheletto (ore 17.30), il volume “Alla Ricerca dell’Eden. Arte e cultura nelle terre di Lucchesia fra Otto e Novecento”, in…

La basilica di San Paolino entra nel progetto Ri – conoscere le Mura: visite gratuite da giugno a settembre
Prosegue il percorso di valorizzazione delle Mura di Lucca con un nuovo, significativo passo: la basilica dei Santi Paolino e Donato da venerdì 13 giugno entra ufficialmente a…

La scuola primaria Martini e il progetto Iosonoambiente in 5 lingue
E' stato presentato il 29 maggio il progetto #iosonoambiente realizzato dalla scuola primaria F. Martini (istituto comprensivo Giacomo Puccini di Lucca). Il progetto è legato al bando specifico…

Il giardino di Palazzo Pfanner torna a splendere dopo due anni di lavori: sabato 7 giugno l’inaugurazione con visite guidate gratuite
Niente è cambiato della bellezza inimitabile e del fascino del giardino di palazzo Pfanner, ma molto è stato innovato a livello tecnologico, permettendo di renderlo più efficiente, più…

Al Teatro "I. Nieri" di Ponte a Moriano lo spettacolo "Le allegre comari" da William Shakespeare
Nuovo appuntamento sabato 31 maggio (ore 21) con la rassegna legata al Gran Premio del Teatro Amatoriale Italiano: ad…

La rivoluzione "verde" di Elisa, a Lucca. Botanici, agricoltori e giardinieri nell'Europa napoleonica
Iniziano gli eventi di approfondimento della mostra dedicata alle innovazioni "verdi" portate in città e nel territorio da Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca

Arte e moda: un dialogo senza tempo
Questa mostra prende vita in uno spazio unico, che è esso stesso un'opera d’arte: la sala affrescata del prestigioso Palazzo Bernardini a Lucca

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Prima i cinema e i teatri, ora lo stop è arrivato anche per mostre e musei. E' quanto emerso dall'ultimo Dpcm firmato dal presidente Giuseppe Conte in data 3 novembre e in vigore da oggi fino al 3 dicembre.
Siamo andati nel centro storico di Lucca a chiedere agli operatori culturali che lavorano nei musei opinioni e pareri su questa scelta da parte del Governo. Partendo dal Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale. Quali sono stati gli umori delle persone incontrate durante il nostro tour nelle vie del centro? Sicuramente tanto rammarico, dispiacere e amarezza.
"I musei sono luoghi sicuri dove non ci sono assembramenti" hanno affermato due dipendenti del museo della Cattedrale in piazza Antelminelli. Un'opinione non diversa da quella di Elisabetta Costa che lavora presso la chiesa di San Giovanni e Reparata al cui interno è possibile visitare gli scavi archeologici e salire sul campanile percorrendo 119 scalini con vista panoramica su Lucca. "Siamo contrari alla chiusura - ha affermato -. Gli spazi sono grandi, le regole sono state rispettate e non vi è stato nessun caso positivo."
Poco dopo le 11 ci siamo spostati e deciso di dirigersi verso il Museo del Risorgimento in Cortile degli Svizzeri. Ma arrivati sul posto abbiamo trovato affisso sul portone un cartello sia in italiano che in inglese: "Informiamo i visitatori che il Mur sarà chiuso fino alla fine dell'emergenza". E sotto: "Museum of Risorgimento is closed to the public."
Imbocchiamo via Vittorio Veneto ed entriamo nella Fondazione Paolo Cresci, il museo dell'emigrazione italiana. Chiediamo se possiamo parlare con qualcuno. Ci dicono che è presente il direttore, lo attendiamo all'ingresso e nel giro di pochi minuti giunge nella sala. "Comprendiamo bene la situazione attuale a livello nazionale - ha dichiarato Pietro Luigi Biagioni in maniera sintetica -. Un po' di rammarico c'è perché l'apertura di un museo è il significato della voglia di continuare la vita normale e di ribadire il ruolo della cultura. Intorno al museo si riconosce l'identità nazionale e qui in particolare quella locale."
Ascoltato il suo breve intervento siamo andati in via Galli Tassi dove si trova Palazzo Mansi. Ad accoglierci è la signora Gigliola, una delle dipendenti del museo che in un primo momento ci ha scambiati per un turista anche se potevamo sembrarlo. Ma una volta svelato chi eravamo, abbiamo iniziato a chiederle una sua opinione. "Sono dispiaciuta - ha detto -. Chiudere è uno sbaglio anche se indossiamo la mascherina e rispettiamo le regole." Nel frattempo ci ha raggiunto la sua collega che proveniva dalle sale affrescate del palazzo e abbiamo ripetuto la stessa domanda anche a lei. "Siamo dispiaciuti anche se si tratta di un problema di sicurezza."
In questi giorni, tra un museo e un altro, abbiamo contattato telefonicamente Massimo Marsili, direttore Fondazione Giacomo Puccini. Queste le sue parole: "La necessità di questa chiusura è purtroppo la conseguenza dell'aggravamento evidente dei dati della pandemia. Le ripercussioni sull'economia e sulle stesse attività culturali saranno gravi anche in presenza di una politica di ristoro. La Fondazione Giacomo Puccini procederà alla collocazione in cassa integrazione dei propri dipendenti anticipando comunque gli stipendi e impiegherà questo mese per le opere di tutela e conservazione delle collezioni e dell' archivio. Avevamo operato fin dalla riapertura del mese di giugno rispettando tutte le protezioni di misura possibili e forse di più di quelle previste per tutelare i nostri dipendenti e gli ospiti del museo. Avevamo registrato un ottimo flusso, visti i tempi, fino alla metà di ottobre. Ora si tratta di chiudere e prepararsi adeguatamente per un futuro, che speriamo non tardi mai!"
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La Provincia di Lucca, a seguito dell'ultimo Dpcm sull'emergenza Covid 19 e delle disposizioni preventive emanate per arginare il contagio della seconda ondata pandemica, ha deciso di richiudere al pubblico fino al 3 dicembre (salvo ulteriori disposizioni) Villa Argentina a Viareggio, dove, da alcune settimane, erano già state sospese le presentazioni letterarie e le iniziative culturali. Da domani Villa Argentina, quindi, chiude anche alla visite guidate come da disposizioni nazionali.
Chiude anche il Museo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana con sede a Palazzo Ducale, a Lucca, che era riuscito ad aprire poco tempo fa in virtù dell'adeguamento alle normative vigenti.
Alla Fortezza di Mont'Alfonso, a Castelnuovo di Garfagnana, rimane aperto al pubblico solo il giardino del complesso fortificato.
L'amministrazione provinciale sta provvedendo ad affiggere i cartelli che comunicano la chiusura sui portoni di ingresso delle varie strutture museali.
Per eventuali informazioni: mu
Villa Argentina: Tel. 0584-1647600