È pienamente operativo a Inola, in Oklahoma, il nuovo stabilimento di Sofidel, fra i leader a livello mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico. Con sede a Porcari (Lucca), di proprietà delle famiglie Stefani e Lazzareschi, il Gruppo è noto in Italia e in Europa in particolare per il marchio Regina.
Il sito produttivo di Inola è il secondo – dopo quello di Circleville, in Ohio, inaugurato nel 2018 – realizzato ex novo da Sofidel negli Stati Uniti, e va ad aggiungersi ai siti Sofidel già attivi in altri stati del paese nordamericano: Green Bay (Wisconsin), Circleville (Ohio), Las Vegas (Nevada), Hattiesburg (Mississippi), Haines City (Florida) e l’head office USA di Horsham (Pennsylvania).
Un impianto integrato – comprendente cioè sia la fase di cartiera (quella che porta dalla materia prima, la cellulosa, alla produzione della carta), sia quella di trasformazione (che conduce dalla carta al prodotto finito: carta igienica, carta casa, tovaglioli, veline…) – la cui realizzazione ha comportato un investimento complessivo di circa 360 milioni di dollari. Nell’impianto sono impiegate oltre 300 persone.
“Il mercato statunitense è fondamentale per la crescita del Gruppo Sofidel e la nuova capacità produttiva installata, così come l’ulteriore miglioramento della copertura geografica che il nuovo stabilimento di Inola consente, rafforza la nostra posizione su quel mercato e crea le condizioni per crescere ancora”, ha dichiarato Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato del Gruppo Sofidel. “Un passaggio importante, di cui siamo orgogliosi, tanto più alla luce di un primo semestre 2020 che, nonostante l’emergenza sanitaria, ha visto Sofidel migliorare i risultati già buoni dello scorso anno”.
Le caratteristiche dell’impianto di Inola
Ubicato su un terreno di 97 ettari (240 acri), lo stabilimento di Inola sorge in un’area ricca di disponibilità di acqua, gas ed elettricità, nonché di forza lavoro esperta, e si trova a ridosso di uno snodo logistico strategico dotato di ottimi collegamenti intermodali (strade, vie d’acqua, ferrovie) grazie ai quali il Gruppo accresce ancora la capacità di soddisfare al meglio operatori della Grande Distribuzione e consumatori finali nelle aree centro-meridionale e centro-occidentale degli Stati Uniti.
Nello stabilimento sono installate due machine da cartiera convenzionali (AHEAD-2.0L) prodotte da Toscotec – realtà imprenditoriale del distretto cartario lucchese – con una capacità produttiva complessiva di 120.000 tonnellate/anno (60.000 tonnellate/anno ciascuna). Le due macchine da cartiera hanno un formato di 5.500 mm e possono raggiungere una velocità massima di 2.000 m/min.
Per quanto riguarda invece la fase di trasformazione, sono installate 14 linee di converting per la realizzazione di prodotto finito sia per il mercato “Away-from-Home” – dedicato ai consumi fuori casa, come bar, ristoranti, hotel, uffici – sia per quello “Consumer”.
In linea con la strategia di sviluppo sostenibile perseguita dal Gruppo, lo stabilimento di Inola è stato progettato con tecnologie mirate al risparmio energetico e idrico, alla riduzione della perdita di fibre nel processo produttivo e al recupero (di acqua, fumi di scarico ed energia meccanica).
Nel 2020 vendite in crescita
L’avviamento del nuovo impianto si inserisce in un contesto economico che, malgrado l’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, vede Sofidel rafforzare nei primi sei mesi del 2020 le già buone performance ottenute nel 2019.
Rispetto al primo semestre 2019, Sofidel registra infatti un aumento delle vendite nette del 17,88% (passate da 945 milioni di euro a 1.114 milioni di euro).