Dopo un mese dall'incendio che ha colpito l'azienda cartaria Essity, danneggiando un magazzino di oltre 7 mila mq, parlano le organizzazioni sindacali SLC CGIL LUCCA e FISTEL CISL TOSCANA. In una nota i sindacati affermano il proprio supporto verso l'azienda ma anche la necessità di risposte concrete ai dubbi dei sindacati, che riguardano riduzioni di organico e certezze occupazionali.
"L'incendio ai magazzini di Porcari della Essity è stato un evento sicuramente critico, ma il lavoro è ripartito su tutte le linee dello stabilimento interessato e i lavoratori - affermano i sindacati - nonostante la forte contrapposizione riguardo le due vertenze in atto legate al mancato rinnovo del contratto integrativo e ad un piano industriale privo di condivisione con le organizzazioni sindacali, si sono messi a disposizione fin da subito, per fare il necessario e creare le condizioni di una ripartenza veloce del ciclo produttivo".
"I rappresentanti sindacali hanno fatto incontri quotidiani con la direzione di stabilimento, offrendo le loro competenze per trovare le soluzioni tecniche necessarie a gestire modifiche temporanee sulla parte finale di alcune linee produttive (vengono svolti anche manualmente operazioni normalmente eseguite da macchinari)".
"Tutto, nell'attesa del ripristino delle normali condizioni, ma senza perdere la sfida del lavoro - sottolineano i gruppi CGIL e CISL -. Anche nella vicina cartiera, che sta effettuando una fermata dalla fine di marzo, per adeguarsi al rallentamento produttivo della trasformazione, la RSU ha fatto un'assemblea per spiegare lo stato di necessità, ricordando ai lavoratori che si è tutti a disposizione, quando si devono affrontare problemi come quello capitato".
"Grande serietà, senso di responsabilità e attaccamento ai propri stabilimenti, stanno caratterizzando i comportamenti dei dipendenti e dei rappresentanti sindacali. Atteggiamento che rafforza le ragioni delle loro aspettative e necessità, che non trovano nessun tipo di ascolto da parte di Essity - ricordano -. Sul tavolo, una proposta economica decisamente insufficiente, che vedrebbe i dipendenti di Essity Lucca guadagnare meno dal rinnovo contrattuale, rispetto ai loro colleghi che lavorano negli altri gruppi cartai della provincia. Sarebbe davvero un bel primato!"
"Non vuol sentire parlare di esuberi, ma una riduzione dell'organico è già in atto, perché diversi accordi per la risoluzione di rapporti di lavoro sono già stati firmati - fanno notare le organizzazioni sindacali -. Come una diversa riorganizzazione nel Converting di Lucca 2, ridurrà, di fatto, le figure necessarie a sostituire le assenze dei lavoratori, causando rischi di fermate produttive. Contestualmente, Essity ha iniziato a non portare avanti i contratti a termine in essere, che avrebbero dovuto costituire una parte della forza lavoro necessaria per far funzionare la trasformazione che verrà realizzata nella cartiera di Porcari".
"La responsabilità sociale fa parte del rischio di impresa. E' bene che sia ricordato! Questo gruppo industriale ha da sempre seguito la strada del dialogo e del confronto e delle intese, coinvolgendo lavoratori e sindacati in momenti non semplici, chiamandoci a dare il nostro contributo per aiutare l'azienda e così è sempre stato. Ora la medaglia è rovesciata e si tenta di smarcarsi da questo schema, per avere le mani libere? Troppo comodo! Troppo facile! Il campo da gioco è questo e l'azienda non può sottrarsi".
"Su questo aspetto c'è la consapevolezza anche da parte delle istituzioni locali e regionale, che stanno lavorando per portare l'azienda ad un tavolo di confronto vero e definitivo - concludono -. Stiamo aspettando e, nel frattempo, col sostegno dei lavoratori, porteremo avanti la nostra mobilitazione".